Simmons nell’aumento di capitale di Bomi
Simmons & Simmons con il team di equity capital market guidato dal partner Augusto Santoro e composto dalla managing associate Bernadetta Troisi, dall’associate Giocomo Bizzozero e dalla trainee Alessandra Allazetta, ha assistito la società multinazionale Bomi Italia attiva nel campo della logistica biomedicale e quotata su AIM Italia nell’avvio dell’aumento di capitale in opzione ai soci e ai portatori del prestito obbligazionario convertibile per un controvalore complessivi di 4,9 milioni di euro.
La società ha già ricevuto dai soci istituzionali Quaestio Italian Growth Fund e First Capital impegni vincolanti per la sottoscrizione dell’aumento di capitale fino a 3,5 milioni oltre a una garanzia di integrale sottoscrizione per la restante parte da BPER Banca.
In aggiunta l’assemblea chiamata a deliberare il suddetto aumento ha altresì attribuito una delega ad aumentare ulteriormente il capitale e/o ad emettere obbligazioni convertibili (anche cum warrant) per ulteriori 12 milioni. Gli aumenti sono finalizzati al piano di crescita anche per linee esterne del gruppo, in linea con la strategia di acquisizioni già ipotizzata in sede di IPO.
Oltre agli aumenti di capitale, si legge in una nota, la società ha altresì approvato – in vista del potenziale step-up al mercato regolamentato (c.d. “translisting”) – le modifiche statutarie funzionali all’inserimento del “voto maggiorato” e dell’esclusione dell’“OPA da consolidamento” a far data dall’inizio delle negoziazioni su di un mercato primario. Si tratta del primo esempio in tal senso da parte di una società ammessa a quotazione su AIM Italia funzionale a far beneficiare fin da subito (ed anche per il periodo anteriore al passaggio sul mercato regolamentato) del voto “fidelizzante” per gli azionisti che decidano di mantenere stabilmente la loro partecipazione in Bomi.