Tre studi nell’ingresso di Quadrivio Group in Rototech
Quadrivio Group, attraverso il fondo Industry 4.0 Fund, entra in Rototech, gruppo italiano che produce serbatoi carburante e Ad Blue, sistemi di aspirazione aria e altri componenti per i più importanti costruttori di veicoli industriali, macchine per agricoltura e movimento terra, rilevando la maggioranza della società dalla famiglia Accornero. Oreste Accornero, attuale Presidente Rototech, ne manterrà la guida e sarà affiancato da un ceo esperto nel settore per la realizzazione del nuovo piano di sviluppo industriale.
L’acquisizione è il secondo investimento di Industry 4.0 Fund, il veicolo promosso da Alessandro Binello Walter Ricciotti e Roberto Crapelli, dopo quello in Nabucco.
Per gli aspetti legali Quadrivio Group è stato assistito dallo Studio Accinni, Cartolano e Associati, con Chiara Cella e Roberto Gambino, per gli aspetti fiscali da Russo De Rosa Associati, Alberto Russo, Alessandro Manias e Dante Cairoli. Per gli aspetti industriali e di business plan Quadrivio Group ha lavorato con Roland Berger (Francesco Campagna e Andrea Marinoni), mentre per la due diligence finanziaria è stata assistita da Kpmg.
L’operazione, lato venditori, è stata seguita come advisor legale da NCTM. Il team dello studio è stato coordinato da Michele Motta (nella foto), coadiuvato da Marco Cosa e Cesare Saputo per i profili m&a e da Ekaterina Aksenova per gli aspetti relativi alla riorganizzazione della partecipata russa Rototech Kama. Manfredi Luongo coadiuvato da Vincenzo Cantelli, ha curato gli aspetti tax per conto della famiglia Accornero, mentre Giovanni de’ Capitani di Vimercate ha gestito i profili banking legati al finanziamento dell’operazione.
Banco BPM, che ha finanziato l’operazione, è stata seguita da Dentons con un team coordinato da Alessandro Fosco Fagotto e composto da Franco Gialloreti e Virginia Barni.
Le origini di Rototech risalgono al 1916, con un’azienda di stampaggio lamiera fondata dal nonno Oreste Accornero, omonimo dell’attuale presidente. Oggi Rototech Group, con sede a San Gillio (Torino), ha stabilimenti in Italia, Francia, India, Russia più una partnership in Cina e nel 2018 Rototech Italia ha esportato oltre il 90% del proprio fatturato, che ha raggiunto i 60 milioni di euro, impiegando oltre 450 persone a livello globale.
Ora l’ingresso del fondo, che ha l’obiettivo di sostenere e promuovere lo sviluppo del business a livello internazionale, attraverso investimenti in tecnologie 4.0 da concentrare negli stabilimenti già esistenti. La mission di RTT Group per i prossimi anni sarà quella di sfruttare al massimo il vantaggio competitivo precedentemente acquisito dalla JV in Russia e, attraverso la riconosciuta leadership tecnologica, consolidare fortemente la posizione di mercato della JV in India, che è già fornitrice dei più importanti produttori di veicoli industriali. Saranno valutate ulteriori espansioni internazionali, rilevanti per lo sviluppo futuro del core business.