Avvocati in campo per il passaggio di Mediaset Premium a Sky

Le trattative durano da tempo ma presto, probabilmente entro il prossimo primo novembre, qualcosa dovrebbe muoversi circa il passaggio della piattaforma Mediaset Premium a Sky.

All’operazione sono a lavoro una nutrita schiera di studi legali: Sky Italia è affiancata da Mazzoni Regoli Cariello Pagni, guidato dal prof. Duccio Regoli, Cleary Gottlieb, guidato da Matteo Beretta e Baker McKenzie con Paolo Galli mentre Chiomenti, con i soci Luca Fossati  e Corrado Canziani, ed Ejc – Roberti assistono Mediaset.

Lo scorso marzo, le due società avevano firmato un accordo (leggi la notizia su legalcommunity.it) che prevedeva proprio la vendita di Premium con un’opzione put  compresa fra l’1 e il 30 novembre e da qui, come riporta il Sole 24 Ore, l’accelerazione della società guidata da Pier Silvio Berlusconi di vendere il prima possibile. A sky dovrebbe andare a Sky, l’infrastruttura di Premium tra cui  130 contratti di lavoro subordinato; il contratto con Nagravision che è la società che fornisce a Premium software e hardware per il criptaggio del segnale televisivo utile all’attività pay; smart card; cam; decoder e anche la gestione del billing, del customer care, del marketing, e la parte tecnologica.

L’accordo, comunque vincolato al via lubera dell’Antitrust, prevede inoltre lo sbarco di Sky sul digitale terrestre, l’aumento della library per la pay tv con i canali di cinema e serie Premium, l’approdo di tutti i canali free-to-air del Biscione sul l’offerta satellitare di Sky nel  2019.

L’operazione “R2”, cioè il nome del veicolo al quale sono confluiti gli asset, dovrebbe avere un impatto positivo sull’Ebit del Biscione per una cifra fra i 60 e i 70 milioni l’anno stando alle dichiarazioni di fine aprile del Cfo Mediaset Marco Giordani.

 

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