FAI I e di Tönnies entrano nel capitale di Sinfo One. Gli studi in campo

Dentons, Pirola Pennuto Zei e Associati, PWC TLS, Gatti e Associati, Gattai Minoli Agostinelli & Partners hanno agito nell’operazione d’ingresso de il Fondo Agroalimentare Italiano I, sponsorizzato da Unigrains Developpement, e Tönnies International Holding quali azionisti di minoranza nel capitale di Sinfo One, società attiva nella progettazione e sviluppo di sistemi informatici innovativi per il mondo manifatturiero.

Il Fondo Agroalimentare Italiano I è stato assistito da Dentons, con un team composto dal partner Alessandro Dubini (nella foto), dal managing counsel Filippo Frabasile e dal trainee Marco Martinelli per gli aspetti di diritto societario; dal partner Alessandro Fosco Fagotto, dal counsel Edoardo Galeotti e dall’associate Rosalba Pizzicato per gli aspetti legati al finanziamento. Per gli aspetti fiscali è intervenuto Pirola Pennuto Zei e Associati con Gianfranco Buschini.

Tönnies International Holding è stata assistita da PWC TLS con un team multi-territoriale composto dagli avvocati Nikolaus Schrader e Ivo Dreckmann (sede di Amburgo) e dagli avvocati Alvise Becker, Riccardo Lonardi e Giulio Rusticali (sede di Milano) per gli aspetti di diritto societario e dall’avvocato Ivan Arrotta per gli aspetti di diritto del lavoro.

La famiglia Pomi, che mantiene una partecipazione di maggioranza relativa nel capitale di Sinfo One, è stata assistita, per gli aspetti legali, dall’avv. Amedeo Gatti di Gatti e Associati di Parma e dal dottor Lazzaro Rocco Gatti per gli aspetti fiscali.

Le banche finanziatrici sono state assistite da Gattai Minoli Agostinelli & Partners, con un team costituito dai partner Lorenzo Vernetti e Marco Leonardi, e dagli associate Federico Tropeano e Jacopo Bennardi.

L’operazione, in parte finanziata da Crédit Agricole Cariparma, in qualità di Arranger e Banca Agente, e da Iccrea Banca, ha tra gli obiettivi quello di velocizzare e confermare il processo di crescita della società su mercati internazionali e di sfruttare gli investimenti nell’it che le aziende agroalimentari stanno effettuando, come si legge in una nota.

 

rosailaria iaquinta

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