SIMMONS CON MANDARIN PER LO SBARCO A MILANO DELL’AGENZIA DI RATING CINESE DAGONG
L’agenzia di rating cinese Dagong sceglie Milano per il suo ingresso in Europa e lo fa con una joint venture con il fondo di private equity italo-?cinese Mandarin Capital Partner, assistito dallo studio legale Simmons & Simmons. Marco Franzini (in foto), socio dello studio, che ha diretto un team di professionisti italo-?cinesi costituito anche da Moira Gamba e Giorgia Lugli a Milano e da Davis Wang (partner), Melody Yang e Geoffrey Mullen a Pechino, ha infatti assistito Mandarin nell’accordo che ha portato alla costituzione di Dagong Europe, compartecipata da Dagong al 60% e Mandarin al 40%, con un investimento complessivo di poco meno di 10 milioni di euro. Una volta ottenuto il via libera da parte dell’autorità europea di vigilanza, Dagong Europe comincerà ad operare dalla sede di Milano sui principali mercati europei aggiungendosi alle rinomate agenzie statunitensi Moody’s, S&P e Fitch. In particolare lo studio legale Simmons & Simmons si è occupato, su incarico di Mandarin, della documentazione, negoziazione e finalizzazione degli accordi tra le parti relativi alla joint venture tra cui in particolare l’accordo di investimento, i patti parasociali, i finanziamenti soci ed altri accordi accessori per la corporate governance di Dagong Europe Srl, documentazione redatta sia in inglese che in mandarino. L’operazione è stata completata a seguito di un negoziato di circa sei mesi tra le parti ed il coinvolgimento del nostro team di Milano e Pechino si è focalizzato nelle sue concentrate ma intense fasi conclusive dei mesi di marzo e aprile 2012. Marco Franzini ha dichiarato: “La necessità di coniugare sinergicamente nella start-?up le visioni “industriali” e “finanziarie” di operatori internazionali come Mandarin e Dagong è stata tra le esperienze interessanti di questa operazione, significativa non tanto per gli importi di investimento in gioco quanto per l’apertura a nuovi protagonisti in un mercato evoluto come quello del credit rating europeo.”