Gop con Ubi Banca davanti all’AGCM
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), con delibera del 25 settembre 2018 ha disposto l’accoglimento degli impegni presentati da UBI Banca nell’ambito del procedimento istruttorio PS10784, concludendo l’istruttoria per pratiche commerciali scorrette senza accertamento di alcuna infrazione.
Nell’ambito dell’istruttoria, lo studio legale Gianni Origoni Grippo Cappelli & Partners (Gop) ha assistito Ubi Banca con un team composto dal partner Alberto Pera (nella foto), dal counsel Salvatore Spagnuolo e dagli associate Eugenio Calvelli e Andrea Pezza.
L’istruttoria dell’AGCM era stata avviata nel marzo 2018, nel solco di due precedenti interventi dell’Autorità con cui era stata disposta l’applicazione di rilevanti sanzioni nei confronti delle società IDB e DPI (in qualità di venditori dei diamanti) e di alcuni istituti bancari per informazioni ingannevoli e omissive nell’attività di vendita di diamanti tramite canale bancario.
Nel corso dell’istruttoria, Ubi ha rappresentato in più occasioni la correttezza del proprio operato, evidenziando in particolare l’adozione di un modello di business orientato alla massima trasparenza nei confronti della clientela in ordine ai rischi connessi all’acquisto di diamanti e allo specifico ruolo assunto dalla Banca. Tuttavia, in uno spirito di ampia e fattiva collaborazione, la Banca ha ritenuto opportuno sottoporre all’Autorità una proposta di impegni finalizzata ad un ulteriore rafforzamento delle procedure di controllo sull’operato dei propri partner commerciali e del livello di trasparenza informativa nei confronti della clientela.
Con provvedimento notificato in data 12 ottobre 2018, l’AGCM ha comunicato l’accoglimento degli impegni, chiudendo l’istruttoria senza l’accertamento di alcuna infrazione e senza comminazione di sanzioni.
Data la loro particolare innovatività, le misure proposte si candidano ad essere assunte come standard di riferimento per l’intero settore.