Tonucci & Partners al Tar Lazio sulla Tari

Tonucci & Partners, con un team multidisciplinare composto da Alberto Fantini e Giorgio Altieri partner della sede di Roma e Vincenzo Ravone della sede di Prato, ha assistito il Comitato Unico dei Professionisti (“CUP”) della Provincia di Prato, gli Ordini degli Avvocati, Commercialisti, Ingegneri, Architetti, Consulenti del Lavoro e il Collegio dei Geometri, unitamente ad alcuni liberi professionisti esercenti nel comune della città toscana, nell’impugnativa delle delibere del Consiglio Comunale di Prato relative all’approvazione della TARI per gli anni 2016, 2017, 2018 e 2019, per quanto nello specifico attiene alla categorie “uffici, agenzie, studi professionali”.

Gli Ordini ed i professionisti ricorrenti contestavano in primo luogo l’illegittimità del “metodo presuntivo”, quale procrastinato dal Comune nonostante la documentata possibilità di una rilevazione puntuale della quantità e qualità di rifiuti conferiti in discarica, attraverso la raccolta “porta a porta”, ormai diffusa su tutto il territorio comunale, nonché il difetto di motivazione delle delibere di approvazione della TARI per gli anni in questione.

Il Tar Lazio, Sez. II Bis, con sentenza del 1° giugno scorso, n. 5788, ha accolto il ricorso, annullando le Tariffe TARI (limitatamente alla cat. 11) per gli anni 2017, 2018 e 2019, per difetto di motivazione delle relative delibere di approvazione, confermando invece la sola tariffa per l’anno 2016 giacché oggetto di “convalida” con separata delibera del Consiglio Comunale.

L’accoglimento del ricorso, si legge in una nota, apre adesso la possibilità di interlocuzione tra gli ordini professionali e il Comune di Prato che, con dichiarazioni rese alla stampa, si è detto disponibile a un incontro per definire le modalità di ottemperanza alla sentenza.

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