Fatigato Follieri Teta vince al Tar Salerno per le Fonderie Pisano
Il Tar di Salerno (Sezione Seconda), ha emesso il 24 dicembre scorso sentenza favorevole alle Fonderie Pisano nel processo amministrativo che vede a vario titolo coinvolti la Regione Campania, l’Arpac, l’Asl Salerno, il Comune di Salerno, il Ministero dell’Interno, le intervenute Associazione Forum Ambientalista e Associazione di Volontariato “Salute e Vita” e che riunisce i sei giudizi che ruotavano intorno alle modalità di svolgimento dell’attività industriale delle Fonderie Pisano, questione che ha portato anche alla revoca dell’Aia (autorizzazione integrata ambientale) rilasciata alle Fonderie.
Nel complesso bilanciamento tra la salvaguardia dei valori ambientali e quella dei diritti di una realtà industriale – con molti dipendenti – preesistente anche alla prima normativa comunitaria in materia ambientale, il Tar ha accolto la tesi delle Fonderie, assistite da in ogni fase e procedimento dalla jv Fft – Fatigato Follieri Teta, con il socio di Enrico Follieri & associati, Enrico Follieri, coadiuvato dal socio dello stesso studio Francesco Follieri, nonché da Lorenzo Lentini.
Il Tar Salerno ha annullato la revoca dell’Aia disposta dalla Regione, nonché la successiva sospensione dell’attività irrogata dalla Regione per una presunta violazione delle prescrizioni dell’Aia (a seguito della sospensione della revoca, concessa dal Tar Salerno alle Fonderie e confermata dal Consiglio di Stato) e ha accertato che il progetto di revamping dell’impianto non deve essere assoggettato a valutazione di impatto ambientale, né a valutazione di incidenza.