Hogan Lovells con Google vince al Tribunale di Roma
Hogan Lovells ha assistito Google, vincendo due gradi di giudizio davanti al Tribunale di Roma, contro una clinica di chirurgia estetica in una causa riguardante il servizio Google My Business.
Hogan Lovells ha agito con un team composto da Alberto Bellan (nella foto), Marco Berliri, Massimiliano Masnada e Michele Traversa. Lo studio ha supportato il team in house di Google guidato dalla Director Marilù Capparelli e composto da Marta Staccioli e Marta Simoni.
La controversia era stata instaurata dal titolare della clinica che sosteneva di avere il diritto che la sua attività non fosse visualizzata e recensita dagli utenti nella scheda My Business, contestualmente lamentando la presenza di recensioni asseritamente diffamatorie di cui Google avrebbe dovuto essere ritenuta responsabile in quanto hosting provider “attivo”.
Con le due decisioni emesse a dicembre 2018 e a febbraio 2019, il Tribunale di Roma ha respinto le domande, stabilendo che un’attività commerciale o professionale che offre i suoi servizi sul mercato non possa pretendere di sottrarsi al giudizio del pubblico.
Il tribunale ha inoltre stabilito che Google, oltre a non essere responsabile per le recensioni create dagli utenti, non ha nemmeno l’obbligo di rimuoverle su mera diffida di parte e ha escluso che un provider come Google possa essere destinatario di “inibitorie in bianco” o “pro futuro”, violando tali pretese il divieto di imporre al provider obblighi di filtraggio e ricerca attiva disposto dall’articolo 17 del D.Lgs. 70/03.