Cdra ottiene al CdS la conferma sulla tacita autorizzazione di un Parco eolico da 120 Mw in Sardegna
Cdra con un Team composto dai partner Carlo Comandè (nella foto) ed Enzo Puccio ha ottenuto una importante vittoria, dinanzi al Consiglio di Stato, per un primario operatore del settore delle rinnovabili.
Il Consiglio di Stato, con decisione n. 10347 del 29 dicembre 2025, ha respinto l’appello proposto dalla Regione Sardegna e ha confermato la formazione ex art. 7 del D.L. n. 50/2022, per silentium, dell’Autorizzazione Unica del progetto di repowering di un impianto eolico esistente, mediante la sostituzione di 51 aerogeneratori della potenza complessiva di 43,35 MW e la riduzione a 27 aerogeneratori di nuova generazione per una potenza complessiva di 121,5 MW.
Il Consiglio di Stato, si legge in una nota dei legali, ha in primo luogo confermato la sentenza con cui il TAR Sardegna aveva accertato e dichiarato l’inerzia della Regione sull’istanza presentata dalla Società e la tacita formazione dell’Autorizzazione unica in attuazione della nuova fattispecie tipica di silenzio assenso di cui all’art. 7 del D.L. n. 50/2022.
Inoltre, il Consiglio di Stato ha chiarito “L’autorizzazione unica ai sensi dell’art. 12 del d. lgs. 387/2003 per la costruzione e l’esercizio di impianti di produzione di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili diverse dalle biomasse e diversi dagli impianti fotovoltaici non richiede per il rilascio la previa disponibilità delle aree necessarie a realizzare l’impianto stesso, disponibilità che può essere sostituita dalla richiesta di dichiarazione di pubblica utilità e di apposizione del vincolo preordinato all’esproprio”, precisando che “Tale disponibilità nemmeno è richiesta per le aree sulle quali dovranno transitare le condotte elettriche di collegamento alla rete dell’impianto, potendo il relativo titolo, concessione su aree demaniali o servitù di elettrodotto su aree private, essere richiesto in un secondo tempo”.



