Dal pre-seed al Series A: il racconto della scalata di Lexroom.ai nel LegalTech

di redazione

Fondata nel 2023 da Martina Domenicali, Andrea Lonza e Paolo Fois, Lexroom.ai si è rapidamente affermata come una delle realtà più innovative nel panorama del legal tech italiano ed europeo. L’idea alla base della piattaforma è semplice ma ambiziosa: combinare intelligenza artificiale generativa e un database giuridico iper-specializzato per consentire a studi legali e professionisti di generare pareri e analisi con maggiore rapidità, accuratezza e profondità.

Percorso di raccolta fondi

  • Il cammino di Lexroom verso la crescita internazionale è segnato da tappe finanziarie decisive:
  • Gennaio 2024: pre-seed da 500 mila euro con investitori istituzionali e angel.
  • Settembre 2024: Seed Round da 2 milioni di euro guidato da Entourage.
  • Settembre 2025: Series A da 16 milioni di euro guidato dal fondo Base10 Partners, con la partecipazione di Acurio Ventures, View Different di Diego Piacentini e Riccardo Zacconi. Confermato il supporto di Entourage, Verve Ventures e Joe Zadeh.

Il percorso di raccolta fondi della startup ha segnato tappe significative. Dopo un pre-seed da 500 mila euro a gennaio 2024, seguito da un Seed Round da 2 milioni di euro sei mesi dopo, Lexroom ha appena annunciato la chiusura di un Series A da 16 milioni di euro (LEGGI LA NOTIZIA). Il round è stato guidato dal fondo della Silicon Valley Base10 Partners, con la partecipazione di Acurio Ventures, View Different di Diego Piacentini, che assumerà anche il ruolo di senior advisor, e Riccardo Zacconi, fondatore di King, oltre al confermato supporto dei precedenti investitori come Entourage, Verve Ventures e Joe Zadeh. Dopo l’investimento, Rexhi Dollaku, General Partner di Base10, entrerà nel board della società, aprendo un nuovo capitolo di crescita internazionale.

Tecnologia e database

Lexroom ha un approccio iper-localizzato:

  • Oltre 5 milioni di documenti giuridici nel database.
  • Moduli specializzati per diritto tributario, societario, proprietà intellettuale, diritto amministrativo e penale.
  • Risparmio fino al 70% del tempo per gli utenti e accuratezza del 97% nei quesiti legali, superiore al 71% dei sistemi di AI generativa standard.

A differenza dei competitor internazionali più generalisti, Lexroom ha scelto di puntare su qualità e profondità delle fonti, costruendo un database con oltre 5 milioni di documenti giuridici, adattabile a diversi ordinamenti e capace di servire sia professionisti individuali sia grandi team corporate. Questa strategia ha consentito alla startup di raddoppiare l’organico e triplicare la base clienti in soli sei mesi dal Seed Round, confermandosi tra le startup che crescono più rapidamente in Italia e in Europa.

Partnership strategiche con studi legali

La startup ha sviluppato collaborazioni mirate per ciascun modulo:

  • Wst Law & Tax Firm: diritto tributario.
  • GPBL: diritto societario.
  • Trevisan & Cuonzo: proprietà intellettuale.
  • GiusPubblicisti Associati: diritto amministrativo.
  • Baccaredda Boy: diritto penale.

Ogni partnership contribuisce alla curatela scientifica delle fonti, garantendo strumenti affidabili, aggiornati e personalizzabili.

Il successo tecnologico di Lexroom si riflette anche nelle numerose partnership strategiche con studi legali. Dopo collaborazioni con Gianni & Origoni, Ichino Brugnatelli e Gatti Pavesi Bianchi Ludovici, la startup ha sviluppato moduli dedicati a diritto tributario con Wst Law & Tax Firm, a diritto societario con GPBL, alla proprietà intellettuale con Trevisan & Cuonzo, e al diritto amministrativo con GiusPubblicisti Associati. Ogni modulo integra normativa, giurisprudenza e prassi operative aggiornate, garantendo strumenti affidabili e personalizzabili per gli utenti.

A luglio 2025 è stato lanciato anche il modulo di diritto penale, sviluppato con Baccaredda Boy, rispondendo alla lentezza digitale storica del settore e consentendo ai professionisti di ridurre fino a 10 ore settimanali di ricerca documentale, ottimizzando tempo e precisione. Grazie all’integrazione del motore di ricerca proprietario con un workflow basato su LLM, Lexroom non si limita a trovare informazioni, ma le comprende e le contestualizza, generando output coerenti con i documenti caricati dall’utente. I dati preliminari confermano un miglioramento del 20% di apprezzamento rispetto alle versioni precedenti.

Espansione internazionale

Con clienti già attivi in Germania e l’ingresso imminente in Spagna, Lexroom mira ora a consolidare la propria espansione europea, combinando tecnologia di frontiera, accuratezza delle fonti e co-progettazione con studi legali di eccellenza. Il percorso della startup dimostra come il legal tech italiano possa competere sul piano internazionale, offrendo soluzioni in grado di trasformare il lavoro degli avvocati e ridefinire i flussi di ricerca e redazione legale.

nicola.dimolfetta@lcpublishinggroup.it

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