Gatti Pavesi Bianchi Ludovici e Herbert Smith Freehills Kramer nell’accordo tra Api, Fin.Bra e Socar
Api Holding e Fin.Bra, le due holding della Famiglia Brachetti Peretti, assistite dallo studio Gatti Pavesi Bianchi Ludovici, e la State Oil Company of Azerbaijan Republic (Socar), assistita dallo studio Herbert Smith Freehills Kramer, hanno sottoscritto un accordo per la vendita di una partecipazione complessivamente rappresentativa del 99,82% del capitale sociale, rispettivamente, di Italiana Petroli (IP) e di MIP, società quest’ultima detentrice dei marchi del gruppo.
Leonardo Caputo, Direttore Corporate Development ed M&A di IP, ha coordinato e diretto tutte le attività preordinate alla negoziazione e definizione degli accordi strumentali alla cessione.
Gatti Pavesi Bianchi Ludovici ha assistito Api Holding e Fin.Bra, nonché la stessa IP per i profili di interesse, da un punto di vista societario, contrattuale ed M&A, con un team guidato dall’equity partner Barbara Napolitano insieme al partner Riccardo Salerno e composto dal senior associate Eugenio Prosperi e dall’associate Carlotta Marconi. Inoltre, l’equity partner Filippo Arena segue e coordina gli aspetti regolatori dell’operazione per conto dei venditori e delle società target.
Herbert Smith Freehills Kramer ha assistito Socar con un team multidisciplinare guidato dalla partner Francesca Morra e dal senior associate Giacomo Gavotti. Le questioni di diritto amministrativo sono state seguite dalla senior associate Chiara Miccolis, dall’associate Matteo Terzi e dal trainee Kevin Aldeghi. Il team corporate, che ha seguito gli aspetti corporate e contrattuali, era composto dall’of counsel Bernadetta Troisi, i senior associate Michela Merella, Cesare Saputo e Guglielmo Ferrari, insieme all’associate Dimitrie Vlaiduc e alla trainee Claudia Rocco. Gli aspetti di compliance sono stati curati dall’of counsel Federico Bracalente e dal senior associate Marco Accorroni, mentre in ambito proprietà intellettuale hanno collaborato la senior associate Giulia Maienza e l’associate Francesca Basto. Per i profili di financing hanno contribuito la senior associate Alessandra Iandoli e gli associate Pietro Guida e Giacomo Bedeschi. Il team dedicato agli aspetti di contenzioso era composto dal senior associate Spartak Kodra e dalla trainee Iole Maria Garufi.
Un team internazionale composto dal partner Steven Dalton, Marcus Lyon e l’associate Olivia Battcock dall’ufficio di Londra, dal managing partner Kyriakos Fountoukakos, dal partner Morris Schonberg, dall’of counsel Peter Rowland e dal senior associate Daniel Barrio dall’ufficio di Bruxelles per le questioni di concorrenza, dal partner Marc Tkatcheff e dall’associate Joaquim Apra per il diritto lussemburghese, ha affiancato il cliente nell’operazione.
La famiglia Brachetti Peretti, saldamente a capo del Gruppo fondato nel 1933 da Ferdinando Peretti, che figura oggi tra i maggiori operatori italiani nel settore della mobilità e dei carburanti, trasferirà la totalità delle proprie azioni in favore di SOCAR, società oil & gas attiva nei settori upstream, midstream e downstream, interamente controllata dallo Stato dell’Azerbaijan e con una presenza internazionale in UE, Middle East e Asia.
L’operazione è sospensivamente condizionata, tra l’altro, all’ottenimento delle necessarie autorizzazioni regolamentari (in materia antitrust, sovvenzioni estere e golden powers). Si stima che il closing possa intervenire entro il primo trimestre del 2026.
Nella foto, da sinistra: Barbara Napolitano, Riccardo Salerno, Francesca Morra e Giacomo Gavotti