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Ops Mediobanca–Banca Generali: sì della Bce. Ma la partita si gioca (anche) tra gli studi legali

La Bce ha dato il suo atteso via libera all’offerta pubblica di scambio (ops) che Mediobanca intende lanciare su Banca Generali. L’autorizzazione da Francoforte è arrivata nella serata di lunedì 18 agosto, a tre giorni dall’assemblea degli azionisti che il 21 agosto sarà chiamata a deliberare sull’operazione.

Con il provvedimento, la Vigilanza europea ha autorizzato Mediobanca ad acquisire il controllo diretto di Banca Generali, nonché il controllo indiretto di Generfid, Intermonte Partners Sim e Intermonte Sim e una partecipazione qualificata indiretta in Bg Saxo Sim, Nextam Partners Sim, 8a+ Investimenti Sgr e Tosetti Value Sim. Contestualmente è arrivato anche il via libera all’acquisizione di partecipazioni dirette e indirette che nel complesso superano il 10% dei fondi propri consolidati del gruppo Mediobanca.

La condizione posta da Francoforte prevede che, entro sei mesi dall’acquisizione, Piazzetta Cuccia presenti un dettagliato piano di integrazione. Il documento dovrà contenere:

  • un piano IT con indicazione di costi, attività esternalizzate ed exit strategy, governance del rischio informatico, misure di sicurezza e garanzie di continuità operativa;
  • una stima degli impatti sui requisiti patrimoniali, comprese eventuali variazioni rispetto alle ipotesi iniziali;
  • un framework di governance a presidio del processo di integrazione.

La Bce ha inoltre precisato che, una volta perfezionata l’operazione, Banca Generali diventerà una significant supervised entity, sottoposta quindi alla vigilanza diretta dell’Eurotower. Il provvedimento completa nei tempi previsti l’iter autorizzativo della qualifying holding procedure, aprendo la strada al voto degli azionisti del 21 agosto.

Gli advisor legali in campo

Il via libera della Bce spiana la strada all’ops, con l’ultima parola ora agli azionisti. Nel frattempo, il fronte legale si è già schierato in una triangolazione destinata a pesare sull’evoluzione dell’operazione.

L’ultima novità segnalata da Legalcommunity.it riguarda il cda di Generali, che ha deciso di affidarsi allo studio Advant Nctm, con un team guidato dal socio fondatore Alberto Toffoletto, per l’analisi e la valutazione dell’offerta presentata da Mediobanca.

Questa nomina si aggiunge a quelle già note degli attori in campo: Banca Generali, come Legalcommunity.it vi ha raccontato in questo articolo, ha incaricato lo studio PedersoliGattai come consulente legale indipendente. Dall’altra parte del tavolo, Mediobanca ha scelto Chiomenti come proprio advisor di riferimento (ne abbiamo parlato qui).

michela.cannovale@lcpublishinggroup.com

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