Ponti DePauli Partners vince davanti Consiglio di Stato contro il GSE

Con una recentissima sentenza, il Consiglio di Stato – Sezione Seconda – in riforma di precedente sentenza di segno contrario del TAR Lazio, ha accolto integralmente il ricorso presentato da un ente pubblico patrocinato dagli avvocati Luca De Pauli (in foto) e Luca Ponti in collegio con Francesco Mansi, annullando il provvedimento con cui il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) aveva negato l’accesso al regime di incentivazione previsto per un impianto idroelettrico realizzato in Friuli, nel Comune di Lestizza.

La decisione assume rilievo particolare nel panorama giurisprudenziale, poiché – come rileva l’avv. Luca De Pauli – non è frequente che il GSE risulti soccombente in sede giurisdizionale, soprattutto in casi come quello in esame. Il Collegio ha chiarito che i termini per la richiesta degli incentivi decorrono solo dal momento in cui i dati tecnici dell’impianto sono effettivamente disponibili sul sistema Gaudì, rigettando così l’impostazione formalistica del GSE e riconoscendo la piena correttezza dell’operato dell’Ente patrocinato in tutta la procedura amministrativa prodromica alla richiesta di incentivazione.

La sentenza ha inoltre rilevato che l’irregolarità formale contestata non ha prodotto alcun indebito vantaggio né ha compromesso in alcun modo la correttezza della procedura, stigmatizzando altresì la carenza di motivazione circa le presunte irregolarità documentali.

Grazie a questa pronuncia, si apre ora la concreta prospettiva di un consistente rimborso in favore dell’Ente appellante, a titolo di recupero degli incentivi non riconosciuti negli anni passati, ammontanti a cifre molto importanti, dell’ordine di alcuni milioni di euro che ove conseguiti potranno permettere il loro integrale reimpiego in finalità di pubblico interesse, a vantaggio della collettività.

letizia.ceriani@lcpublishinggroup.it

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