La High Court di Londra conferma la natura esclusiva della clausola di giurisdizione ISDA anche nell’era post-Brexit
Con una decisione di fondamentale importanza per la comunità finanziaria (Dexia S.A. v Comune di Torino [2025] EWHC 1903 (Comm)), la High Court of Justice di Londra si è pronunciata in favore di Dexia, confermando la natura esclusiva della clausola standard di giurisdizione contenuta nel 1992 ISDA Master Agreement. Nella fattispecie, la clausola era relativa ad un ISDA MA stipulato tra Dexia e il Comune di Torino nel 2001. La pronuncia interviene a dirimere la questione della competenza giurisdizionale a fronte di procedimenti pendenti sia in Italia che in Inghilterra.
Si tratta della più recente di una serie di sentenze delle Corti inglesi in materia di contratti derivati conclusi da enti locali italiani, redatti sulla base del modello ISDA, retti dal diritto inglese e recanti clausola di giurisdizione inglese.
La sentenza è particolarmente significativa in quanto da un lato chiarisce l’ambito di applicazione della clausola di giurisdizione e il significato da attribuire alla formula “any suit, action or proceedings relating to this Agreement” nei contratti derivati predisposti sul modello ISDA, e dall’altro conferma per la prima volta la natura esclusiva della clausola di giurisdizione contenuta nell’ISDA MA 1992 anche per il periodo post Brexit.
Dexia è stata assistita da BonelliErede con un team composto dal partner Massimiliano Danusso (in foto), leader del Focus Team Debt Capital Markets, dal partner Richard Samuel, dal senior counsel Ettore Frustaci, dal managing associate Luca Stecca, dall’associate Benedetta D’Amico e da Valentina Blazic e Nicolò Gaggero, ed è stata rappresentata in giudizio dinanzi alla High Court dai barristers Andrew Lodder e Matthew Hoyle di One Essex Court.