I fondi Ares nel capitale di Plenitude: Chiomenti, Latham & Watkins e PedersoliGattai in campo
Eni ha firmato l’accordo con i fondi Alternative Credit di Ares Management (Ares), affiliati del principale gestore globale di investimenti Ares Management Corporation, per la cessione di una partecipazione in Plenitude pari al 20% del capitale sociale, per un prezzo di acquisto di circa 2 miliardi di euro.
L’operazione è basata su un equity value di Plenitude pari a 10 miliardi di euro, corrispondente a un enterprise value di oltre 12 miliardi di euro.
Chiomenti ha assistito Ares con un team guidato dai partner Gregorio Consoli e Mario Roli, e composto dalla managing associate Giulia Elisabetta Uboldi e dall’associate Silvia Basilico. I profili fiscali sono stati seguiti dal partner Massimo Antonini, mentre gli aspetti finance sono stati curati dai partner Davide D’Affronto e Nicholas Lasagna. I profili di diritto amministrativo sono stati seguiti dalla partner Pina Lombardi. Il partner Emanuele Barberis e il managing associate Luigi Mariani hanno curato gli aspetti labour.
Il team di Latham & Watkins ha agito anch’esso per Ares, con un team composto dai partner Calvin Ng, Jeremy Trinder, Charles Armstrong e Cataldo Piccarreta a Londra, Michelle Kelban e Matthew Salerno a New York, Adrien Giraud a Parigi e Tyler Brown a Washington, D.C.
PedersoliGattai ha assistito Eni (ed Eni Plenitude) con un team guidato dai partner Bruno Gattai e Giovan Battista Santangelo e composto dal senior counsel Jacopo Ceccherini, dalla senior associate Alice Paini, e dagli associates Giacomo Taidelli e Giuseppe Accogli, per gli aspetti corporate M&A. La vendor due diligence legale è stata coordinata dalla senior associate Clara Balboni e dall’associate Camilla Marzato.
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In foto, da sinistra: Mario Roli, Giulia Elisabetta Uboldi, Cataldo Piccarreta, Bruno Gattai