Dejonghe e Morley provano a fare da ponte tra le law firm e il private equity

Wim Dejonghe e David Morley, due figure di spicco del panorama legale internazionale, hanno annunciato il lancio di una nuova società di consulenza strategica, con l’obiettivo di colmare la distanza che separa capitale privato e studi legali. La nuova iniziativa nasce in risposta a un cambiamento strutturale nei servizi legali: l’ingresso del private equity nel settore.

David Morley è stato senior partner di Allen & Overy dal 2003 al 2016, durante un periodo di forte espansione per lo studio: sotto la sua guida, i ricavi sono raddoppiati e gli utili sono cresciuti del 175%. Wim Dejonghe, invece, è stato protagonista della recente fusione tra Allen & Overy e Shearman & Sterling, lasciando il ruolo di senior partner nel 2024 dopo aver contribuito a definire la strategia globale dello studio.

Un ponte tra investitori e studi legali

La advisory company a cui hanno dato vita, Dejonghe & Morley, si propone come interlocutore strategico per studi legali e investitori istituzionali — dai fondi di private equity ai family office — interessati a operazioni di finanziamento, acquisizione o crescita nel comparto legale. Del resto, il private equity sta diventando un attore da tenere sott’occhio nell’evoluzione della legal industry.

Operazioni recenti confermano il trend: nel 2023 il fondo Inflexion ha acquisito il gruppo legale DWF per 342 milioni di sterline, mentre nel 2024 Investcorp ha effettuato un investimento strategico in Stowe Family Law. Mentre, solo pochi giorni fa, Lawfront (gruppo sostenuto da Blixt) ha annunciato la sesta acquisizione, rilevando lo studio regionale Trethowans.

Una trasformazione già in corso

Ma quali sono gli studio più interessati all’opportunità del private equity. Al momento, secondo quanto dichiarato dai fondatori di Dejonghe & Morley, sarà improbabile che il private equity entri direttamente nelle grandi law firm, considerata la loro capacità di autofinanziarsi. Ma per le realtà di medie dimensioni il capitale esterno potrà rappresentare la chiave per superare i limiti strutturali e crescere oltre il proprio mercato locale.

Tra il 2015 e il 2019, alcuni studi legali come Gateley, Keystone Law e RBG hanno già fatto ricorso alla Borsa di Londra per raccogliere capitale. Più recentemente, la spagnola ECIJA ha ceduto una quota di minoranza ad Alia Capital Partners, con l’obiettivo di attrarre nuovi partner e aprire sedi a livello nazionale e internazionale.

Nel caso di Stowe Family Law, l’ingresso di Investcorp è servito a rafforzare attività chiave come il marketing digitale e l’ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO), a dimostrazione di come gli investimenti esterni possano impattare in modo diretto sullo sviluppo della competitività degli studi.

nicola.dimolfetta@lcpublishinggroup.it

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