Gestione dei rifiuti non autorizzata: Gebbia Bortolotto ottiene l’assoluzione del top manager
Con sentenza emessa la scorsa settimana dal Tribunale di Imperia, un rinomato Professionista operante nei settori della finanza strategica e della sostenibilità, assistito dai partner Maurizio Bortolotto e Valentina Corino e dall’associate Andrea Casiraghi, è stato assolto dall’accusa di attività di gestione di rifiuti non autorizzata. La motivazione della sentenza sarà depositata nel mese di giugno.
La tesi difensiva, sin dall’inizio del procedimento, sosteneva che il Professionista, incaricato con provvedimento del MISE di traghettare nella gestione di una gravissima crisi di impresa un complesso Gruppo Industriale italiano, non aveva alcuna responsabilità diretta nella gestione operativa del complesso aziendale e che le condotte contestate erano attribuibili esclusivamente a fattori estranei alla sua sfera di controllo e alla gestione.
“Sin dalle prime fasi abbiamo dimostrato come la posizione del nostro assistito fosse completamente estranea alla gestione operativa dei rifiuti e che una sua eventuale responsabilità avrebbe rappresentato un’interpretazione distorta dei ruoli apicali di una società, ciò a maggior ragione a fronte della complessità dell’incarico attribuito al nostro assisstito“, ha dichiarato Corino. Bortolotto, invece, ha sottolineato che “l’assoluzione riafferma il principio fondamentale secondo cui la responsabilità penale deve sempre basarsi su un accertamento rigoroso della condotta individuale e non su mere presunzioni, ovvero sulla semplice constatazione del ruolo di apicalità attribuito al singolo”.