Kkr nell’acquisizione di un ulteriore 5% di Enilive: tutti gli studi
Kirkland & Ellis e Gianni & Origoni (Gop) assistono KKR nell’accordo per l’acquisizione di un’ulteriore quota del 5% in Enilive da Eni, affiancata da PedersoliGattai, per un corrispettivo di 587,5 milioni di euro, portando la sua partecipazione totale in Enilive al 30%.
Il team di Kirkland comprende gli avvocati corporate Toby Parkinson, Sara Pickersgill, Nick Appleton, Serra Tar, Claudia Carr, Melissa Sawyer, Shaun Boyle e Benedict Wilson; e gli avvocati del debt finance Sinead O’Shea, James Boswell, Jia Meng, Luca Misseroni, James McGivern, Marco Convertini e Hannah McLaughlin. Gop ha agito con un team guidato dai senior partner Francesco Gianni e Stefano Bucci e dal partner Chiara Gianni, coadiuvati dal managing associate Niccolò Lavorano e dagli associate Flavia Alinei, Monica Boccuzzi e Paolo Anibaldi. I profili antitrust e Golden Power, conseguenti alle opportune notifiche connesse al potenziale acquisto della partecipazione addizionale, sono stati seguiti dal partner Francesco Maria Salerno e dagli associate Marco Grantaliano e Umberto di Francia. Gli aspetti finance sono stati seguiti dal partner Giuseppe De Simone, coadiuvato dal counsel Simone D’Avolio e dall’associate Guido Manfredonia.
PedersoliGattai ha assistito Eni per tutti gli aspetti legali dell’operazione, con un team guidato dal managing partner Bruno Gattai e dai partner Giovan Battista Santangelo e Damiano Battaglia assieme al counsel Jacopo Ceccherini e agli associate Giacomo Taidelli e Sergio Del Balzo.
Dal 2005 Kkr investe costantemente in Italia. Nel luglio 2024, KKR ha annunciato la chiusura dell’acquisizione della rete fissa di Telecom Italia e l’incorporazione in FiberCop, creando la più estesa rete italiana a banda larga che serve circa 16 milioni di famiglie e contribuendo ad accelerare la transizione digitale in Italia.
L’investimento di Kkr in Enilive è stato effettuato attraverso la sua Global Infrastructure Strategy. L’azienda ha istituito la sua Global Infrastructure Strategy nel 2008 e da allora è stata uno degli investitori infrastrutturali più attivi al mondo, gestendo attualmente oltre 77 miliardi di dollari in asset infrastrutturali.