Gli studi legali nella cartolarizzazione Luzzatti Pop Npls 2024
Hogan Lovells, Chiomenti, BonelliErede e A&O Shearman sono gli studi legali coinvolti nel completamento della cartolarizzazione multi-originator di crediti deteriorati coordinata dal consorzio Luzzatti, per un valore complessivo di 205 milioni di euro.
I titoli di cartolarizzazione emessi dalla società veicolo (denominata Luzzatti Pop Npls 2024) si suddividono in tre tranches: (i) una tranche di senior notes di importo pari a 47,85 milioni di euro; (ii) una tranche di mezzanine notes da 7 milioni di euro; e (iii) una tranche di junior notes da 1,5 milioni di euro.
I ruoli di master servicer e special servicer dell’operazione sono stati affidati a Gardant; la componente del portafoglio costituita da npe con piani di rientro in essere è stata affidata ad Axis in regime di co-servicing.
I legali
Lo studio legale Hogan Lovells ha assistito il consorzio Luzzatti e il pool di cedenti con un team guidato dal managing partner Italy Patrizio Messina e dal counsel Andrea Cicia, coadiuvati dal senior associate Leonardo Bafunno e dagli associate Giorgia Carrozzo, Giacomo Farinati, Nicoletta Brodo e Cecilia Cancellieri.
Chiomenti ha assistito Intesa Sanpaolo – Divisione Imi Corporate & Investment Banking, quale arranger e placement agent dell’operazione, con un team guidato dal partner Gianrico Giannesi e composto dagli associate Alessandro Barone, Andrea Cocciolo, Federica Martone e Edoardo Pettinicchio, coadiuvati per i profili fiscali dall’of counsel Maurizio Fresca e dagli associate Giovanni Massagli e Italo Bove e per i profili di diritto del Regno Unito dal counsel Fraser Wood.
BonelliErede ha assistito Ifis Npl Investing quale cedente e Banca Ifis quale investitore senior con un team guidato dal partner Giuseppe Rumi insieme al partner Giovanni Battaglia, coadiuvati dagli associate Michele Cisolla e Giuseppe Graniglia.
A&O Shearman ha assistito Master Gardant e Special Gardant, rispettivamente quali master e special servicer, con un team guidato dal partner Pietro Bellone, coadiuvato dall’associate Chiara d’Andolfo.
Nella foto da sinistra: Patrizio Messina, Gianrico Giannesi, Giuseppe Rumi e Pietro Bellone.
