Russo De Rosa, nel nome della discontinutà
Individuare un target di mercato, comprenderne le dinamiche e i bisogni, elaborare una risposta efficace. L’elaborazione di una strategia di business da parte di uno studio professionale non deve mai prescindere da alcuno di questi tre fondamentali principi. Perché, quando un’organizzazione riesce a inserire la propria offerta nel punto in cui queste tre voci si incontrano, il ritorno della strategia è assicurato. Una delle storie simbolo, da questo punto di vista è quella dello studio Russo De Rosa Associati che ha scelto (si veda il numero 68 di MAG) di essere lo studio della discontinuità aziendale e familiare. Focus: l’impresa italiana. Azioni: cessione e apertura del capitale; protezione dai rischi; trasmissione fra generazione; ristrutturazione e riorganizzazione.
Quando Leo De Rosa e Alberto Russo hanno codificato la loro idea di organizzazione professionale sono partiti dalla analisi dello scenario e dalla comprensione dei bisogni del proprio mercato di riferimento: il capitalismo familiare italiano in tutte le sue declinazioni. «La clientela imprenditoriale è sempre stata la nostra “ossessione” e gli imprenditori italiani i “supereroi” alla cui “immortalità” ed “onnipotenza” ci siamo votati», dice a MAG De Rosa, nel corso di un’intervista che si rende necessaria nell’anno in cui lo studio per la prima volta dalla sua fondazione taglia un doppio traguardo di rilevante importanza simbolica superando quota 100 nel numero di professionisti e quota 20 in quello dei milioni di fatturato. Una crescita che si traduce in investimenti. L’ultimo, il più recente, riguarda l’arrivo di una nuova of counsel, Barbara Schiavo (ex Osborne Clarke), con cui lo studio ha deciso di spingere ulteriormente sul pedale del restructuring.

Partiamo da qui. Come si innesta questo ingresso nel progetto Russo De Rosa Associati?
Ci è sembrato un complemento naturale del nostro essere gli interlocutori della discontinuità. Barbara ha fatto parte, per più di vent’anni, di uno dei team più attivi nel settore dell’assistenza legale a PMI che si sono trovate a fronteggiare la necessità di ristrutturazione in situazioni di precrisi, crisi e insolvenza, partendo dall’esperienza in uno studio storico nel territorio della industrializzata provincia di Varese, integrandosi poi in studi di rilevanza nazionale e internazionale, con gli ultimi nove anni trascorsi in Osborne Clarke.
Come si integra questa mossa con il vostro modello?
Nei progetti di ristrutturazione, l’elemento della discontinuità, declinata sotto i profili gestionali, finanziari, industriali e, quando occorre, imprenditoriali, è l’aspetto necessario e vincente di tutti i piani di risanamento. Le sinergie con lo studio sono, quindi, promettenti.
Tutto parte dall’osservazione e comprensione delle esigenze del vostro mercato di riferimento…
Esatto. E nell’interpretazione di questi bisogni e aspirazioni, abbiamo rivolto la nostra attenzione alla dimensione straordinaria, nella consapevolezza che cicli di vita imprenditoriali e familiari si intersecano creando “punti di flesso” legati alla necessità di riorganizzare il business, gestire la dialettica tra generazioni e farsi trovare pronti in occasione delle avances di investitori, fondi di private equity e controparti industriali nazionali e internazionali.
E la straordinarietà, in questi ultimi anni non è mancata. Penso al Covid, ma non solo…
La straordinarietà è diventata un compagno di viaggio strutturale dei nostri tempi e del fare impresa. Gli ultimi tre anni ci hanno visto attraversare emergenze sanitarie, crisi finanziaria prima ed energetica poi, la ricomparsa prepotente dell’inflazione, il ritorno di una guerra in Europa, l’esplosione del conflitto in Medioriente. Essere imprenditori in Italia, poi, comporta sempre una buona dose di adattamento a un contesto normativo e regolamentare complesso. Da ultimo, la commistione tra dimensione familiare e aziendale spesso mette in crisi la continuità del nostro capitalismo, rappresentato, come noto, in ampia prevalenza da piccole e medie imprese.
La tempesta perfetta…
In un momento storico di così grande instabilità, il nostro modello di studio ha trovato la sua consacrazione.
Il che si riflette nei dati di crescita. Quali sono i più recenti?
Abbiamo…
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