Lexia vince alla Corte dei conti per la Regione Sicilia: violato il contraddittorio nel giudizio sul rendiconto 2021
Lexia, con un team guidato dal managing partner Alessandro Dagnino (nella foto), e composto dal partner Ambrogio Panzarella e dagli associate Martina Abate e Gerlando Palillo, ha assistito vittoriosamente il governo della Regione Siciliana davanti alla Corte dei conti a Sezioni riunite in sede giurisdizionale in speciale composizione, nell’impugnazione sul giudizio di parifica del rendiconto regionale 2021 emesso dalle Sezioni riunite in sede di controllo della Corte dei conti per la Regione Siciliana, l’organo di controllo sui conti pubblici siciliani.
Nello specifico, le Sezioni riunite in speciale composizione della Corte dei conti hanno stabilito che le Sezioni riunite territoriali hanno violato l’obbligo di contraddittorio processuale e hanno perciò rinviato gli atti alle stesse Sezioni riunite territoriali, che dovranno ripetere il giudizio, con il quale avevano formulato rilievi sul rendiconto regionale per circa 2 miliardi di euro.
La questione giuridica era particolarmente complessa. La decisione sul giudizio di parificazione viene pronunciata, infatti, in occasione di un’udienza che viene celebrata a seguito dell’istruttoria svolta dai magistrati contabili, e in quella stessa udienza la Corte distribuisce una mera sintesi della relazione allegata alla decisione. Secondo quanto rilevato dalla difesa regionale e condiviso dalle Sezioni riunite in speciale composizione, invece, la Regione ha diritto di conoscere la relazione finale in versione integrale e contraddire su di essa prima della celebrazione dell’udienza e quindi con anticipo rispetto alla decisione della Corte dei conti territoriale.
Dagnino: “Decisione storica”
L’avvocato Dagnino, managing partner di Lexia, ha commentato così la vittoria: “La decisione ha portata storica perché riscrive, con effetto esteso all’intero territorio nazionale, il procedimento in base al quale devono svolgersi i giudizi di parificazione, riconoscendo maggiori garanzie alle regioni. Adesso, il giudizio dovrà tornare alle Sezioni riunite della Corte dei conti siciliana e innanzi ad esse, nel pieno svolgimento del contraddittorio, potremo far valere le ragioni sostanziali a sostegno della correttezza del Rendiconto 2021 approvato dalla giunta regionale”.