Pirola e Andpartners vincono in Cassazione per Swatch sul principio di “stabile organizzazione”

Pirola Pennuto Zei & associati e Andpartners hanno assistito vittoriosamente in Cassazione The Swatch Group, holding elvetica dell’omonimo gruppo operante nel settore orologiero. L’Agenzia delle Entrate aveva contestato alla jolding la pretesa sussistenza nel territorio nazionale, presso la società The Swatch Group Italia, di una sua stabile organizzazione personale per la vendita di orologi in Italia, con conseguente accertamento di imposte, sanzioni e interessi superiori a 180 milioni di euro, relativo al periodo dal 2001 al 2010.

La Corte di Cassazione ha richiamato due rilevanti precedenti in tema di stabile organizzazione resi agli inizi del 2023, nell’ambito dei quali un’altra contribuente (una società di abbigliamento ed equipaggiamento sportivo), era stata vittoriosamente assistita sempre dallo studio Pirola. La Suprema Corte ha quindi confermato che The Swatch Group Italia fosse un commissionario indipendente e che, come tale, non potesse costituire stabile organizzazione della holding svizzera. 

La sentenza ha quindi respinto il ricorso dell’Agenzia e chiuso un contenzioso ultradecennale, confermando la correttezza fiscale della condotta di The Swatch Group.

Pirola Pennuto Zei & associati ha agito innanzi alla Suprema Corte con un team guidato dal partner Tonio Di Iacovo coadiuvato dalla senior associate Delia Berto e dagli associate Antonio Fusco e Sara Chergia, mentre sin dal primo grado di merito la società era stata assistita da un pool di codifensori tra cui il partner Mosè Metrangolo e l’associate partner Ignazio La Candia.

Andpartners ha agito innanzi alla Suprema Corte con un team guidato dal partner Marco Paganuzzi, coadiuvato dalla senior associate Giulia Giacchetti e dall’associate Francesca Berardi, mentre nel precedente giudizio di merito la società era stata assistita anche dal partner Pietro Bracco e dal senior associate Stefano Versino.

Nella foto da sinistra: Tonio Di Iacovo, Delia Berto e Marco Paganuzzi.

redazione@lcpublishinggroup.it

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