Ey ottiene  l’omologa del primo concordato con il cross class cram down

Lo studio legale e tributario di EY, con un team guidato dal partner Francesco Marotta (nella foto) e formato dal senior manager Angelo Ciro del Duca, dalle manager Annalinda Costanzo e Federica Sidoti e dalla senior Zaira Marcovecchio, insieme all’avvocata Serena Mangiapelo, ha ottenuto dal Tribunale di Roma l’omologa del concordato in continuità di Sittel, prima omologa emessa ai sensi del Nuovo Codice della Crisi di Impresa.

Il Tribunale di Roma – in applicazione  del nuovo istituto del cd. cross-class cram down previsto dal Codice della Crisi di Impresa – ha omologato il concordato in presenza del voto favorevole di 4 classi su 12, ritenendo rilevante, ai fini dell’applicazione dell’art. 112 CCI lett d) seconda parte, il voto di una classe di creditori. Il Tribunale, infatti, pur avendo la possibilità di convertire, ai sensi dell’articolo 88 CCII , il voto delle tre classi erariali consentendo cosi il raggiungimento della maggioranza delle classi favorevoli (7 su 12), ha scelto, in applicazione del nuovo disposto normativo, la strada dall’art. 112 lett d), seconda parte.

Decisiva la prova della convenienza  della continuità rispetto alla prospettiva liquidatoria, che il team legale guidato da Marotta ha fornito al Tribunale sulla base del piano finanziario redatto dal professor Riccardo Tiscini – con l’ausilio del dott. Emanuele Lusi – attestato dal professor Simone Manfredi, su perizia di valutazione del professor Salvatore Sarcone.

Il concordato omologato consente il rilancio dell’attività della Sittel, leader storico nel settore della fibra per telecomunicazioni, e la sistemazione di un’esposizione debitoria di 150 milioni di euro, di cui 100 milioni verso l’Erario.

Nel provvedimento di omologa il Tribunale ha definito i compiti di generale vigilanza relativi all’esecuzione del piano in continuità del Commissario Giudiziale Federico Monni.

nicola.dimolfetta@lcpublishinggroup.it

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