Generazione Barbie: c’è chi ne fa parte e chi mente

di letizia ceriani

Da qualche parte, non si sa dove – ma comunque nei paraggi della soleggiata California – le Barbie (e i loro Ken) vivono, respirano e dettano legge nella super pink Barbie Land. Tutto procede “alla Truman Show” finché Barbie Stereotipo – cioè Barbie Barbie, interpretata dalla bellissima e biondissima Margot Robbie – avverte una strana sensazione: inizia a pensare. Malinconia dark, cellulite e piedi piatti non sono che il sintomo di una catastrofe incombente. Il mondo reale sta interferendo con la quiete della terra utopica delle bambole.

Inizia così un viaggio che porterà Barbie ad apprendere l’alétheia: essa non è che il prodotto di un sistema eretto sui pilastri del patriarcato, del consumismo e della mercificazione del corpo femminile. Lei, poverina, che pensava di donare gioia ed empowerment alle bimbe di tutto il Globo.

Nel cast stellare variegato, ma pur sempre woke e trendy, spicca – oltre alla voce narrante dell’insormontabile Helen Mirren – l’indiscusso re del genere demenziale Will Ferrell, qui Mr. Mattel (tra i produttori della pellicola), con la cravatta rosa e la lacrima facile, che governa il colosso multinazionale con un team “tutti maschi”. Sono dunque gli uomini a decidere come le donne dovrebbero desiderare di essere? Del resto, siamo belli negli occhi di chi guarda. O no?…

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nicola.dimolfetta@lcpublishinggroup.it

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