Clarich, HSF, Simmons e LTTU vincono in appello contro la Consob in materia di insider trading

Un collegio difensivo composto da Marcello Clarich (name partner dello studio legale Clarich), Augusto Santoro (partner e head of corporate di Herbert Smith Freehills), Francesco Nicora (managing associate di Simmons & Simmons) e Claudio Urciuoli (name partner dello studio legale LTTU) ha assistito vittoriosamente il ceo di un operatore di gioco lecito in Italia nel ricorso avverso la Consob instaurato dinanzi alla Corte di Appello di Milano per insider trading.

Il giudizio di opposizione alla sanzione amministrativa ed interdittiva inizialmente inflitta dalla Consob prendeva le mosse a seguito di una offerta pubblica di acquisto avente ad oggetto i titoli della società amministrata dal ceo.

La sentenza di accoglimento del ricorso da parte dei giudici della Corte di Appello di Milano ha caratteri di grande innovatività rispetto al passato ritenendo (sulla scorta dei principi di carattere comunitario) la sussistenza di un “ne bis in idem sostanziale quale diritto umano fondamentale” rispetto all’avvenuta archiviazione del procedimento penale precedentemente instaurato dall’autorità verso il ceo, nonché la natura sostanzialmente penalistica delle sanzioni irrogate dalla Consob e pertanto l’esigenza, ai fini dell’irrogazione delle stesse, di fornire un quadro probatorio non esclusivamente basato su un giudizio di mera probabilità della circostanza posta alla base del ragionamento presuntivo-indiziario dell’autorità di vigilanza.

Nella foto da sinistra: Marcello Clarich, Augusto Santoro, Francesco Nicora e Claudio Urciuoli.

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