A Milano, gli avvocati si ritrovano per discutere del futuro

È in corso, fino al 14 luglio, al Palazzo di Giustizia di Milano la rassegna Talk to the Future Week. Si tratta di una campagna ideata e realizzata dall’Ordine degli Avvocati di Milano, con il patrocinio del Ministero della Giustizia, Consiglio Nazionale Forense (CNF), Organismo Congressuale Forense (OCF) e CORECOM Lombardia. Dieci eventi dedicati al futuro, all’intelligenza artificiale applicata al contesto legale e alla tutela dei diritti dei cittadini. Trai temi: intelligenza artificiale e decisioni umane; etica dell’intelligenza artificiale; il volto umano della tecnologia e il suo ruolo per contribuire al superamento delle varie forme di diseguaglianze; le novità che riguardano il processo civile telematico e il processo penale telematico; un focus sul Tribunale Unificato dei Brevetti, il primo tribunale nativo digitale. Dieci incontri a cui parteciperanno oltre 60 relatori, esponenti di istituzioni nazionali del mondo Giustizia, esperti del settore, avvocati, giuristi, accademici e professionisti impegnati a comprendere come l’intelligenza artificiale stia trasformando il mondo legale e la società.

«Una settimana che vuol segnare un nuovo passo – commenta il presidente dell’Ordine degli Avvocati di Milano Antonino La Lumia – tracciando un sentiero che risponda alla vocazione milanese di apripista per l’innovazione. Talk to the future sarà un appuntamento annuale dell’Ordine degli Avvocati di Milano. Pensiamo sia necessario diffondere la cultura dell’innovazione perché le nuove opportunità tecnologiche non siano un privilegio di alcuni, ma un patrimonio di tutti. Con il futuro non “dobbiamo arrivare alla resa dei conti” ma dialogare. Dunque: al futuro, che è già oggi, diciamo: parliamone.»

«È in corso già da tempo – afferma il Presidente del Consiglio Nazionale Forense, Francesco Greco – un confronto tra tutte le componenti dell’avvocatura sulla modernizzazione della professione e sulle attuali e future esigenze quotidiane degli avvocati italiani. Parlando del futuro prossimo non si possono sottovalutare le novità offerte dai sistemi sempre più avanzati nel campo dell’intelligenza artificiale. Una sfida sicuramente complessa, ma che già oggi, in attesa dell’approvazione da parte dell’Europa dell’AI Act, che regolerà l’intelligenza artificiale nel rispetto dei diritti individuali, dobbiamo imparare a gestire dedicando anche risorse ed energie».

«Sono convinto che la politica forense debba saper guardare al futuro e diffonderne la cultura. – commenta Mario Scialla, Coordinatore dell’Organismo Congressuale Forense – Superare le diffidenze, approfondire i temi, fare in modo di coinvolgere tutte le colleghe e i colleghi: questo credo sia il nostro compito ed è ciò che faremo. Questa iniziativa dell’Ordine di Milano, che abbiamo accettato con convinzione di patrocinare, si inserisce proprio in questa direttrice.»

«Di intelligenza artificiale si parla tanto, ma spesso ciò che manca è un quadro chiaro ed esaustivo sul fenomeno. Che cos’è l’intelligenza artificiale? Che impatto ha nella nostra quotidianità? Tutti facciamo uso di sistemi di intelligenza artificiale. Basti pensare agli strumenti vocali utilizzati tramite i nostri smartphone o presenti nei sistemi di sicurezza. Per questo è importante che le Istituzioni siano a fianco dei cittadini in questa delicata fase della nostra evoluzione tecnologica, affinché si presti attenzione ai vantaggi ma anche ai rischi che possono presentarsi, come quello della disinformazione” – dichiara Marianna Sala, Presidente del Corecom Lombardia.»

Durante la settimana, più esattamente il 12 luglio, in occasione della presentazione del libro di Padre Paolo Benanti – Human in the Loop. Decisioni umane e intelligenze artificiali – sarà presentato il tavolo istituzionale – Intelligenza Artificiale e Giustizia – presieduto da Antonino La Lumia Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Milano, coordinato da Giuseppe Vaciago e che riunisce esperti della materia: Padre Paolo Benanti, Oreste Pollicino, Giovanni Ziccardi, Paola Manes, Edoardo Raffiotta e Anna Corrado.

«L’istituzione del tavolo – Intelligenza Artificiale e Giustizia – nasce con un’importante missione: – dichiara il Presidente La Lumia – desideriamo approfondire l’impatto dell’intelligenza artificiale per il mondo giustizia: come ne cambierà i paradigmi, con quali conseguenze sui diritti delle persone. Avremo un approccio dialogico con il futuro, analizzeremo le soluzioni esistenti e quelle in divenire. Saremo sperimentatori, tracciando nuove strade della nostra professione, senza mai arretrare sulla tutela dei diritti.»

nicola.dimolfetta@lcpublishinggroup.it

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