Omologa ePrice spa: l’accordo con le banche diventa efficace. Ecco gli studi in campo

Con l’avverarsi nella settimana scorsa della ultima condizione tecnica, cioè l’approvazione da parte di Consob del prospetto informativo relativo all’ammissione alle negoziazioni delle nuove azioni derivanti da un aumento di capitale a servizio di un prestito obbligazionario convertibile, è diventato efficace l’accordo di ristrutturazione del debito tra la holding e le banche creditrici, già omologato dal Tribunale di Milano a marzo scorso.
Nella operazione volta alla ristrutturazione del debito, la società è stata assistita dall’avvocata Silvia Morandi, partner dello studio legale Giuseppe Iannaccone e Associati, insieme con l’avvocata Concetta D’Arrigo, salary partner dello studio (entrambe nella foto).

Il decreto di omologa è stato tra i primi adottati dal Tribunale di Milano in vigenza delle nuove norme introdotte dal Codice della Crisi di impresa (articolo 57 nello specifico) e contribuirà a far emergere un orientamento giurisprudenziale sulla valutazione degli accordi tra imprese in crisi e enti finanziari creditori.

Nello specifico il piano di ristrutturazione prevede, tra l’altro, il pagamento dei creditori aderenti, nelle misure e alle scadenze concordate, con le risorse rivenienti dal prestito obbligazionario convertibile; e il soddisfacimento integrale dei creditori non aderenti nei
120 giorni dall’omologa.

L’intera operazione ha comportato la predisposizione di ulteriori accordi, oltre quello omologato, sottoscritti dagli altri creditori fino al raggiungimento di un’adesione complessiva vicina al 90%.

nicola.dimolfetta@lcpublishinggroup.it

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