Allen & Overy e Shearman & Sterling, pronti alla fusione: nasce un colosso globale da 3.900 avvocati
Un colosso da 3.900 avvocati con 800 soci e 49 uffici nel mondo e un fatturato globale da 3,4 miliardi di dollari. Non è una domenica di lavoro qualunque questa, per il mercato dei servizi legali mondiale. I vertici della law firm magic circle, Allen & Overy, e quelli dell’americana Shearman & Sterling hanno annunciato un progetto di fusione per la creazione di uno studio legale globale che si chiamerà Allen Overy Shearman Sterling – in breve A&O Shearman. Quello che nasce da questa operazione è uno «studio globale integrato d’élite». Una definizione che probabilmente sentiremo molto spesso nel prossimo futuro e che darà una chiara indicazione di quella che sarà l’evoluzione del settore, soprattutto in termini di integrazione e concentrazione tra le strutture di maggiori dimensioni.
Allen & Overy e Shearman & Sterling vantano 250 anni di esperienza congiunta e alcuni dei più grandi talenti legali del mondo. A&O Shearman sarà l’unico studio globale con capacità di diritto statunitense, inglese e locale in egual misura. Questa fusione, stanno spiegando in queste ore i vertici dei due studi, «è motivata dall’esigenza dei clienti di disporre di un’offerta globale senza soluzione di continuità, di altissima qualità e profondità, che li aiuti a destreggiarsi in un ambiente legale, normativo e geopolitico sempre più complesso».
Nell’ambito dell’operazione, Lazard è consulente finanziario e Simpson Thacher & Bartlett LLP è consulente legale di Allen & Overy. Davis Polk & Wardwell LLP è, invece, il consulente legale di Shearman & Sterling.

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In Italia, le due law firm hanno una presenza decennale. Allen & Overy conta una squadra di 94 professionisti, con 13 soci, guidati dal managing partner Stefano Sennhauser. Shearman & Sterling, è operativo in associazione con lo studio legale guidato da Domenico Fanuele, che conta una trentina di professionisti tra cui 8 partner. L’eventuale integrazione tra le due squadre determinerebbe un rilevante rafforzamento della rispettiva offerta soprattutto sul versante capital markets, banking & finance, corporate m&a e litigation.
Tornando al discorso a livello globale, Allen & Overy e Shearman & Sterling appaiono due realtà complementari con una leadership di mercato distinta, e tra loro hanno un’enorme forza negli Stati Uniti, nel Regno Unito e nei mercati di tutto il mondo. Questa fusione trasformerà la loro offerta ai clienti allargando agli Usa il raggio d’azione di Allen & Overy e ampliando la penetrazione nel resto del mondo di Shearman & Sterling.
A inizio anno, la law firm di matrice americana era stata in predicato per una fusione con Hogan Lovells. L’operazione, però, era sfumata.
L’accordo che si profila rappresenta la prima fusione tra uno studio magic circle inglese e un player americano da quando Clifford Chance si unì a Rogers & Wells nel 2000. Si tratta inoltre di un grande passo avanti nel tentativo di Allen & Overy di conquistare una posizione di peso nel mercato statunitense, dopo il fallimento del suo tentativo di fusione con lo studio californiano O’Melveny & Myers quattro anni fa.
«Questa combinazione di due grandi studi è un passo molto emozionante per noi. Entrambi gli studi hanno una storia di eccellenza e insieme pensiamo che A&O Shearman sarà uno studio diverso da qualsiasi altro al mondo – ha dichiarato Wim Dejonghe, senior partner di Allen & Overy -. Abbiamo ascoltato i nostri clienti e le loro richieste di una consulenza di altissima qualità per aiutarli a far fronte alle loro esigenze, e di farlo in modo integrato e coerente a livello globale. Con A&O Shearman, faremo questo accelerando la nostra capacità di portare il meglio di entrambi gli studi, indipendentemente dalla geografia. Ciò che mi entusiasma di questa fusione è la complementarietà delle culture dei nostri due studi. Abbiamo notevoli affinità in tutti i settori e credo che saremo ottimi partner l’uno dell’altro in questo viaggio».
Per Adam Hakki, senior partner di Shearman & Sterling, «l’esigenza dei clienti di rivolgersi a studi d’élite globali non è mai stata così forte. Chiedono soluzioni e consulenze legali globali integrate: la fusione con Allen & Overy accelererà notevolmente la nostra capacità di soddisfare le loro esigenze in un ambiente sempre più complesso”. Allen & Overy è uno studio eccezionale di cui ammiriamo da tempo il lavoro e che consideriamo uno spirito affine. Entrambi abbiamo sempre posto grande enfasi nell’attrarre e trattenere i migliori talenti, siamo stati precoci nella globalizzazione e ci siamo concentrati incessantemente sulla qualità, l’eccellenza e la collaborazione. Questo è davvero un momento di svolta per entrambi gli studi, che creerà un’offerta impareggiabile per i nostri clienti. È anche una fantastica opportunità per i nostri collaboratori di far parte di una transazione trasformativa e di un’istituzione di tale importanza, e non vediamo l’ora di reclutare ancora più talenti stellari nei prossimi anni».
La fusione è soggetta al voto dei soci di entrambi gli studi, ma a questo punto è davvero difficile che l’esito possa essere diverso dal merger. Il processo si dovrebbe concludere e perfezionare entro 12 mesi.