Tra i nuovi soci di Skadden anche l’italiano Andrea Spadacini

C’è un italiano tra i nuovi partners nominati da Skadden la scorsa settimana, e si tratta dell’avvocato Andrea Spadacini.

Abilitato all’esercizio della professione legale in tre giurisdizioni (Italia, Stato di New York, Inghilterra e Galles), Spadacini è basato a Londra ed è specializzato in operazioni di cross-border M&A, soprattutto di natura transatlantica.

La promozione a partner di Spadacini si inserisce nel quadro di crescita organica del team europeo di M&A di Skadden e, in particolare, del suo Italian Desk, che tra Londra, Parigi e Bruxelles può contare ad oggi su 12 professionisti italiani tra i quali i partner Sandro de Bernardini, Nicola Di Giovanni, Giorgio Motta e Lorenzo Corte (quest’ultimo anche Global Co-head of Transactions dello Studio).

Numerose le operazioni cross-border seguite negli ultimi anni dall’Italian Desk di Skadden, che ha come tratto distintivo proprio la capacità di coordinare e gestire direttamente dall’Europa le operazioni di natura cross-border più complesse. Tra le operazioni con una forte connotazione italiana più significative, si ricordano la quotazione di Stevanato Group a New York (prima quotazione di una società italiana negli Stati Uniti in oltre 20 anni) e la vendita del Gruppo Polynt per un enterprise value di oltre $2,5 miliardi. Tra i clienti italiani, spiccano fondi primari di investimento come Investindustrial, la Repubblica Italiana (per il Programma Global Bond) e società strategiche come il Gruppo Antares, Bending Spoons, Brembo, Fila, Fincantieri, Maire Tecnimont.

nicola.dimolfetta@lcpublishinggroup.it

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