No al sequestro del palazzo Bluestone in Piazza Aspromonte (Milano). Gli avvocati

Il Tribunale del Riesame ha confermato il rigetto della richiesta di sequestro dell’edificio di 7 piani (27 metri di altezza) in Piazza Aspromonte a Milano. La richiesta di provvedimento cautelare, già rigettata dal gip Daniela Cardamone, è stata avanzata dalla pm Marina Petruzzella in quanto l’edificio in questione sarebbe stato costruito su un ex cortile, violando la normativa relativa all’identificazione dei “cortili urbanistici” nell’area di Piazza Aspromonte appartenente al costruttore Bluestone.

Gli avvocati penalisti Nicolò Pelanda, che ha guidato il team di LCA studio legale con Giovanni Morgese, e Andrea Soliani, hanno assistito Bluestone Aspromonte e il suo legale rappresentante dinanzi al Tribunale del Riesame nel procedimento penale che ha interessato la società, insieme al team di amministrativisti guidati dal partner Matteo Peverati dello studio Belvedere Inzaghi & Partners, coadiuvato dal senior associate Maurizio Malomo e dal junior associate Alberto Peruffo, per le questioni relative agli aspetti di diritto amministrativo, urbanistico ed edilizio.

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