PwC TLS vince per Visemar su Irap e Registro Navale Internazionale
Visemarr Trasporti, assistita da un collegio difensivo composto da PwC TLS, con l’of counsel Giulio Andreani (nella foto), e da Gaetano Chianura, Gianluigi Domeneghetti e Lorena Prevedel, ha vinto dinanzi alla Corte di Giustizia di II grado del Veneto un contenzioso avente ad oggetto la tassazione ai fini Irap delle plusvalenze da cessione di navi iscritte nel Registro Internazionale, un caso pilota per il settore.
Per l’Agenzia delle Entrate, infatti, la detassazione ai fini Irap del valore della produzione delle navi iscritte nel Registro Internazionale prevista dalla legge non ricomprenderebbe le plusvalenze derivanti dalla cessione delle navi, perché quest’ultima non costituirebbe quell’utilizzo delle navi che è il presupposto di tale detassazione.
I professionisti hanno confutato la tesi dell’Agenzia delle Entrate, dimostrando che la non tassabilità ai fini Irap della plusvalenza generata dalla cessione della nave iscritta nel Registro Internazionale consiste in un’esclusione da imposizione e non in un’esenzione (come è invece ai fini Ires): infatti, mentre l’esenzione è un’eccezione voluta dal legislatore, per ragioni prevalentemente agevolative, al fine di produrre un effetto diverso da quello altrimenti generato dall’applicazione del presupposto impositivo, l’esclusione è una conseguenza diretta proprio dell’applicazione del presupposto impositivo.
Poiché l’attività di trasporto marittimo svolta attraverso l’utilizzo di navi iscritte nel Registro Internazionale è considerata ex lege esercitata fuori del territorio dello Stato, il valore della produzione realizzata, comprensivo delle plusvalenze, in quanto realizzato all’estero, deve pertanto essere escluso dalla base imponibile Irap.