Ip rileva gli asset carburanti di Esso in Italia: i professionisti in pista

IP, azienda privata italiana dei carburanti e della mobilità, ha siglato un accordo vincolante con Esso Italiana per l’acquisizione dei suoi asset e delle sue attivitá relative ai carburanti e alla raffinazione. L’operazione di acquisto riguarda la totalità delle attività di vendita di carburanti di Esso in Italia, il 75% della Raffineria Sarpom di Trecate (provincia di Novara), di cui IP deteneva già il resto dell’azionariato, la titolarità dei depositi di Genova, Arluno e Chivasso, quella di Engycalor Energia Calore, che controlla il deposito di bitumi di Napoli e si occupa di vendite a clienti business, e il 12,5% della società Disma, che gestisce il deposito di carburante aereo dell’Aeroporto di Malpensa.

L’assistenza legale M&A è stata curata da Gatti Pavesi Bianchi Ludovici mentre la due diligence legale e quella fiscale nonché antitrust sono state curate, rispettivamente, da Carabba & Partners e BonelliErede in coordinamento con le funzioni aziendali responsabili. Esso, invece, è stata assistita da Shearman & Sterling.

In dettaglio, il team di IP che ha seguito l’operazione è composto dal Cfo Roberto Marazza con il direttore M&A e corporate development Leonardo Caputo, con la supervisione, per gli aspetti legali, del general counsel Giuseppe Biacca.

Gatti Pavesi Bianchi Ludovici ha assistito IP con un team multidisciplinare guidato dalla equity partner Barbara Napolitano (nella foto) e composto dagli associate Carlotta Marconi e Marco Calderone, con il coinvolgimento altresì del junior partner Riccardo Salerno, per tutti gli aspetti di corporate M&A, nonché per gli aspetti fiscali dal junior partner Andrea Gallizioli con l’associate Stefano Corbara, per gli aspetti di diritto amministrativo e ambientale dalla senior associate Elisabetta Patelli, mentre gli aspetti di intellectual property sono stati seguiti dal counsel Massimiliano Patrini con l’associate Francesca Ellena.

BonelliErede ha assistito IP per gli aspetti antitrust con un team guidato dal partner Francesco Anglani e composto dal managing associate Giorgio Bitonto e dall’associate Pier Paolo Moroni. Gli aspetti golden power sono stati invece seguiti dal partner Massimo Merola coadiuvato dall’associate Andrea Gemmi.

Carabba & Partners ha coadiuvato IP nella due diligence legale con un team guidato dal partner Luca Mendicini e composto, tra gli altri, dall’avvocato Gaetano Zurlo, dall’avvocato Giovanni Pignataro e dall’avvocato Alessandro Capanni.

Shearman & Sterling ha assistito il venditore, Esso Italiana, con un team guidato dai partner Fabio Fauceglia (nella foto) e Nick Withers e composto dal partner Andrea De Pieri e dagli associate Gina Malone, Luca Mirabile, Marco Barbi e Lucrezia Marchionni.

Si tratta di un ulteriore consolidamento del gruppo controllato dalla famiglia Brachetti Peretti, dopo l’acquisto di TotalErg avvenuto cinque anni fa. L’operazione consente di rafforzare i volumi di produzione del gruppo, con una capacità di raffinazione che raddoppia (da circa 5 a quasi 10 milioni di tonnellate/anno). Il perimetro dell’operazione non comprende le 2.200 stazioni di servizio a marchio Esso, che tra il 2012 e il 2018 erano già state cedute a terzi, mantenendo un rapporto di fornitura attraverso contratti di “branded wholesaler”, che con questa operazione saranno trasferiti a IP. L’insegna Esso rimarrà dunque sulle strade italiane.

L’efficacia dell’operazione, il cui closing è atteso nei prossimi sei mesi, è condizionata all’approvazione dell’Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato e delle altre autorità competenti.

nicola.dimolfetta@lcpublishinggroup.it

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