Mirovia lancia un desk europeo per le class-action

Mirovia, network internazionale di pr e comunicazione dedicato al settore legale, ha creato un Class action pr desk a livello europeo per affiancare i clienti che intentano e difendono cause di questo tipo negli Stati membri dell’UE e nel Regno Unito.

Il Class action pr desk di Mirovia è stato creato dalle agenzie aderenti, tra cui l’italiana Valletta Relazioni Pubbliche, guidata da Marianna Valletta. Sono parte del progetto anche Byfield Consultancy (Regno Unito), Eliott & Markus (Francia), Eye Communications (Germania), Gericó Associates (Spagna) e Stark Narrative (Paesi Bassi).

L’offerta di servizi, inizialmente, si rivolgerà ai clienti che intentano e difendono class action nei relativi Paesi. Mirovia ha già coordinato importanti class action, avendo lanciato la prima causa contro Volkswagen in Germania e nel Regno Unito nell’ambito della vicenda Dieselgate, e sta aggiungendo altri desk nelle principali giurisdizioni europee e internazionali in concomitanza con l’espansione del network.

Il desk di Mirovia è coordinato da Londra da Byfield Consultancy, guidata dal ceo Gus Sellitto, un’agenzia con una significativa esperienza nella costruzione di strategie e campagne PR offensive e difensive per le class action. Byfield ha fornito consulenza a studi legali e a finanziatori terzi di controversie su casi quali cause intentate dagli azionisti contro VW e Tesco, presunte manipolazioni dei mercati finanziari, richieste di risarcimento per vendita abusiva e azioni per concorrenza sleale.

Questo servizio è stato immaginato per studi legali, finanziatori terzi di controversie, gruppi rappresentativi e aziende in una o più giurisdizioni. Consente a Mirovia di offrire un supporto congiunto di PR legali attraverso la sua rete di agenzie e di fornire un supporto locale in relazione ai media nazionali e ad altri soggetti chiave interessati alle class action. Ciò amplierà i servizi della rete in un momento in cui l’attivismo degli azionisti e le azioni legate ai consumatori stanno diventando sempre più diffusi nei tribunali europei – con un aumento del 120% negli ultimi quattro anni – e le aziende di tutto il continente si trovano ad affrontare un maggior numero di azioni collettive, in particolare in relazione alla concorrenza, alla data protection, ai diritti dei consumatori e alle questioni ambientali.

nicola.dimolfetta@lcpublishinggroup.it

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