Carlyle acquisisce una quota di maggioranza di Ocmis: gli studi
La società di investimento globale Carlyle ha annunciato in data odierna l’accordo per l’acquisizione di una quota di maggioranza di Ocmis Group, produttore di sistemi di irrigazione avanzati per il settore agricolo, in partnership con gli azionisti storici, tra cui la famiglia Montorsi e il management team.
Fondata nel 1970 e con sede a Castelvetro di Modena, Ocmis progetta, produce e vende una gamma completa di soluzioni tecnologicamente avanzate per l’irrigazione a pioggia, tra cui rotoloni, sistemi pivot e pompe a motore, commercializzate con quattro diversi brand, quali Ocmis, Irtec, Marani e Scova.
L’azienda impiega oltre 200 persone in Italia in tre sedi con una forte impronta globale, grazie alla presenza in oltre 60 Paesi attraverso una rete consolidata di oltre 650 rivenditori specializzati
Nel 2021 Ocmis ha registrato un fatturato complessivo di 85 milioni di euro, con un margine operativo ben superiore al 20%.
Carlyle continuerà a supportare il solido sviluppo di Ocmis in collaborazione con il management team, sviluppando la piattaforma commerciale e la strategia di marketing, oltre a implementare le migliori pratiche operative nelle diverse aree di business e a sostenere l’espansione internazionale attraverso operazioni di M&A strategiche nel mercato altamente frammentato delle soluzioni per l’irrigazione.
Gli impianti di produzione di alta qualità del Gruppo a Castelvetro saranno ulteriormente migliorati e ampliati, creando un centro di eccellenza globale nella produzione di sistemi di irrigazione a pioggia.
L’investimento sarà effettuato da Carlyle Europe Partners V (CEP V), un fondo con una dotazione di 6,4 miliardi di euro che investe in opportunità europee in diversi settori e industrie.
GLI ADVISOR
Gli azionisti di Ocmis sono stati assistiti nell’operazione da UBS mid-market in qualità di sole financial advisor, con un team coordinato da Franco Cappiello (nella foto a sinistra) e Tommaso Poletto (nella foto in centro) e formato dal director Yasser Abouabid (nella foto a destra), Tommaso Pazienza (associate director) e Lorenzo Gherardi (analyst).
Per il completamento dell’operazione Ocmis è stata inoltre assistita da KPMG per la vendor DD finanziaria, con un team coordinato da Andrea Longoni e Alessandro Arienti, da Roland Berger per la vendor DD business, con un team coordinato da Francesco Campagna e Marco Brollo, e dagli studi Botti Pagani & Partners e Cerina Studio Legale, con un team composto dagli avvocati Paolo Botti e Paolo Cerina.
Il team Carlyle, guidato dal managing director Filippo Penatti con il supporto dell’operating partner Luca Zacchetti, degli associate director Andrea Degioanni e Guido Buttari e dell’associate Valeria Nania, è stato assistito dallo studio legale Latham & Watkins, con un team coordinato dagli avvocati Stefano Sciolla e Giovanni Spedicato e composto da Andrea Stincardini e Marco Martini, da Rabobank in qualità di advisor finanziario, da KPMG per gli aspetti contabili e fiscali e da BCG per la DD business.
Relativamente al finanziamento dell’operazione, Linklaters ha assistito i soggetti finanziatori con un team cross border guidato per gli aspetti finanziari dal partner Pathik Gandhi della sede di Londra e coadiuvato dal counsel Diego Esposito e dal managing associate Marco Carrieri della sede di Milano, e composto dall’associate Marilisa Ciotta della sede di Milano e dall’associate Elizabeth Lee della sede di Londra e i soggetti finanziatori della linea RCF con un team guidato dal partner Andrew Jennens e composto dal managing associate Brad Pawlak e dall’associate Sindhuja Satti. Linklaters ha prestato assistenza ai soggetti finanziatori anche per gli aspetti di capital markets dell’operazione con un team guidato dalla counsel Linda Taylor e dal managing associate Matteo Pozzi, mentre i profili fiscali sono stati seguiti dal counsel Fabio Balza e dalla managing associate Eugenia Severino.