Sanità, Brugnoletti vince al CdS: gare regionali prevalgono su nazionali

Brugnoletti & Associati, con un team composto dai founding partner Massimiliano Brugnoletti e Paola Rea affiancati dal partner Santi Dario Tomaselli, ha ottenuto un importante successo dinanzi al Consiglio di Stato nell’ambito di un contenzioso avente ad oggetto la decisione degli enti sanitari della Regione Marche di aderire alla convenzione stipulata da Consip “Servizi di pulizia per gli Enti del SSN” in luogo di quella analoga di SUAM Marche, dopo aver esperito una procedura comparativa di convenienza tra le offerte prodotte nelle due procedure.

La decisione

Il Consiglio di Stato, accogliendo le tesi difensive dello studio Brugnoletti & associati sul rapporto tra le gare regionali e quelle bandite dalla centrale di committenza nazionale, ha ribadito la prevalenza della gara regionale su quella centralizzata chiarendo che, anche nel caso in cui quest’ultima fosse già stata attivata, nel momento in cui quella regionale diventa disponibile scaturisce un obbligo automatico per gli enti sanitari destinatari di aderirvi, previo recesso da quella nazionale.

Secondo i giudici, inoltre, non vi è alcun obbligo normativo per gli enti sanitari di procedere ad una comparazione fra le offerte presentate dai rispettivi aggiudicatari della gara regionale e della gara centralizza al fine di valutarne la reciproca convenienza, salvo che non ci sia una specifica esigenza dell’amministrazione, che ha in quel caso la facoltà di confrontarle al fine di individuare quella maggiormente conveniente.

Il Collegio ha, quindi, annullato l’adesione alla convenzione centralizzata, sottoscritta dall’aggiudicatario della gara nazionale, con contestuale obbligo di dare corso alla convenzione regionale.

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