Banco BPM cede utp per 700 milioni a Gardant. Chiomenti e Legance gli studi

Banco BPM ha completato la cessione di un portafoglio di posizioni classificate come “unlikely to pay” o “sofferenze” derivanti da contratti di finanziamento, unitamente ai relativi contratti e ai rapporti giuridici attivi e passivi, per un gross book value complessivo di circa 700 milioni di euro.

L’operazione è stata perfezionata mediante il trasferimento dei rapporti giuridici a Master Gardant e la cessione dei crediti al veicolo di cartolarizzazione Tevere SPV; i titoli emessi sono stati inizialmente sottoscritti da Banco BPM, oltre che da Gardant, Elliott International, The Liverpool Limited Partnership e Gardant Investor sgr.

Banco BPM è stata assistita da Chiomenti con un team coordinato dal managing partner Gregorio Consoli e coadiuvato dalla managing counsel Federica Scialpi (nella foto a sinistra), dalla associate Alessandra Biotti e dal junior associate Davide Gianella. L’investitore Elliott e il gruppo Gardant sono stati assistiti da Legance con un team guidato dal senior partner Andrea Giannelli e dal partner Antonio Matino (nella foto a destra), coadiuvati dai senior associate Matteo Pierotti e Giovanni Nervo, nonché dalla associate Giorgia Furlan.

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