Crisi di governo, gli avvocati firmatari dell’appello pro-Draghi
In vista della giornata di mercoledì 20 luglio, in cui i voti di Camera e Senato decideranno sulla prosecuzione del governo Draghi, il Il Sole 24 Ore (nel numero del 19 luglio) ha fatto una scelta di campo.
“Troppi rischi all’orizzonte per chiudere la legislatura” il titolo dell’appello del quotidiano affinché l’esperienza di governo dell’ex presidente della Bce possa proseguire; almeno 250 le firme già raccolte. “È certamente vero che in una democrazia quando le maggioranze non reggono la scelta naturale è dare la parola agli elettori. Ma una maggioranza in Italia c’è ancora” recita la lettera aperta pubblicata sull’edizione cartacea del giornale, dopo aver elencato tutti i rischi che correrebbe il Paese qualora rimanesse senza governo proprio nei mesi segnati dall’aumento dell’inflazione, dalla crisi energetica e dallo spettro della recessione. Una scelta, quella del Sole, difesa anche dal direttore Fabio Tamburini: “Ho per appelli e petizioni una sorta d’istintiva ritrosia. – spiega sulla prima pagina del 19 luglio – Ogni regola però ha delle eccezioni.”
Anche diversi esponenti della community legale tra i firmatari
E sono effettivamente molti i professionisti della business community, in particolare di quella legale, che hanno voluto mostrare il loro supporto all’esecutivo di Mario Draghi firmando l’appello.
Ci sono ad esempio Francesco Gatti e Luigi Arturo Bianchi, fondatori di Gatti Pavesi Bianchi Ludovici, assieme al managing partner dello studio Stefano Valerio.
Assieme a loro Francesco Sciaudone, managing partner dello studio legale Grimaldi. E anche Franco Toffoletto, managing partner dello studio giuslavorista Toffoletto De Luca Tamajo, assieme al socio Aldo Bottini.
Anche Catia Tomasetti, partner del dipartimento banking&finance di BonelliErede, nella lista dei firmatari, che include molti altri protagonisti dell’odierna professione forense (e non solo). Tra gli altri: Antonio Iorio di Legalitax, Andrea Vasapolli di Vasapolli & associati, Giuseppe Zizzo di Fieldfisher e il notaio Angelo Busani.