Via Solferino, bocciato il ricorso di Rcs contro il lodo Blackstone. I legali

Bocciato il ricorso di Rcs contro l’esito del lodo arbitrale sul caso della vendita di via Solferino, al fondo Blackstone nel 2013. La Corte d’appello di Milano ha respinto “integralmente” i ricorsi presentati da RCS, gruppo editoriale quotato su Euronext Milan, contro i lodi arbitrali che nel 2020 e nel 2021 avevano stabilito la correttezza della vendita nel 2013 degli immobili di via Solferino a Milano, sede tra l’altro del Corriere della Sera, al fondo Blackstone per 120 milioni di euro. Secondo la sentenza, prima di definire la compravendita con Blackstone, RCS si era rivolta a oltre 30 investitori “nessuno dei quali aveva proposto condizioni economiche migliori”.

La Corte d’Appello di Milano – secondo quanto riferito da Radiocor – ha condannato il gruppo editoriale anche al pagamento delle spese processuali liquidate, in favore di Kryalos Sgr, per complessivi 258.842 euro (oltre le spese generali).

A questo punto la palla passa alla Corte Suprema di New York, dove si attende l’eventuale prosieguo, o meno, della causa intentata dal fondo americano contro Rcs e Urbano Cairo. Qui è in ballo una maxi richiesta di risarcimento presentata da Blackstone ai danni di RCS e dell’azionista Urbano Cairo. Si tratta di 600 milioni di dollari, di cui 300 milioni a risarcimento del danno scaturito dalla mancata vendita degli immobili ad Allianz nel 2018, dovuta secondo Blackstone alle “interferenze” della controparte.

Gli avvocati

Il fondo Blackstone è stato assistito da Giuseppe Iannaccone e Anna Melgrati di Iannaccone e associati, e da Carlo Pavesi e Francesco Gatti di Gatti Pavesi Bianchi Ludovici.

Al fianco di RCS ha invece agito BonelliErede, con Sergio Erede, Laura Salvaneschi e Riccardo Bordi, unitamente a Francesco Mucciarelli di Mucciarelli e associati.

nicola.dimolfetta@lcpublishinggroup.it

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