Leading Law: alleanza con Miccinesi nel tax
Se funziona a Torino, allora può funzionare ovunque. Chi non conosce questo modo di dire? Il capoluogo Piemontese è caratterizzato da una strana alchimia, fatta di attaccamento alle tradizioni e straordinaria apertura alle innovazioni. Un approccio a due fattori che anche nelle professioni legali ha prodotto una delle esperienze più interessanti degli ultimi tempi: il progetto Leading Law.
Il suo promotore è il notaio Andrea Ganelli, erede professionale del notaio Antonio Maria Marocco, “il notaio di Torino” (scomparso lo scorso 18 aprile), successore e rappresentante della quinta generazione di una stirpe che non ha tramandato il proprio avviamento di padre in figlio ma sempre da maestro ad allievo.
Ganelli, sei anni fa, ha dato vita a un progetto che sotto un’unica insegna ha riunito notai e avvocati in una dinamica di collaborazione indipendente e perfettamente conforme ai dettami regolametari. Leading Law è un progetto che ha sparigliato le carte ma soprattutto è riuscito a cogliere un’esigenza del mercato sempre crescente e legata al bisogno di assistenza integrata nell’ambito delle discipline legali.
Questi sono giorni importanti per Leading Law. Non semplicemente per l’approssimarsi del sesto anniversario della sua fondazione (che cade il 26 maggio), bensì per il fatto che l’iniziativa torinese, che oggi conta su importanti propaggini a Milano, Lodi, Roma, Bergamo e Firenze, inaugura un nuovo capitolo. Infatti, come anticipa Ganelli a MAG, il network ha appena avviato una collaborazione anche sul fronte tax, inaugurando un rapporto di best friendship con lo studio Miccinesi. Boutique d’eccellenza nel settore tax legal corporate, lo studio ha una forte impronta accademica: il fondatore, professor Marco Miccinesi, è ordinario di diritto tributario alla Cattolica di Milano, così come tre degli altri quattro equity partner dello studio ricoprono incarichi negli atenei di Piacenza e Siena.
L’incontro con Leading Law è avvenuto, come spesso accade, “sul campo”. «Ho incrociato Pietro Boiardi (socio equity di Miccinesi, ndr) in occasione di un paio di operazioni – racconta Ganelli -. Abbiamo cominciato a ragionare sulle possibilità di collaborare su fronti comuni e alla fine abbiamo trovato una strada che ha convinto tutti». Miccinesi non aderirà a Leading Law adottandone il brand. «Quella che abbiamo iniziato – riprende Ganelli – è una best friendship che innanzitutto integra l’offerta di servizi di entrambe le nostre organizzazioni a beneficio dei clienti. E in secondo luogo consente a Miccinesi di arrivare a Torino e a noi di rafforzare il nostro presidio milanese».
E qui veniamo al secondo capitolo di questa storia. Già, perché Leading Law è un progetto che ha puntato fin dall’inizio sulla territorialità. E in questa logica, Milano non poteva che esserne una componente essenziale. La “rete” notarile ha come sua referente la notaia Chiara Maria Colombo. Quella legale, invece, è in fase di ricostruzione dopo che, a inizio 2021, si è conclusa una precedente collaborazione.
«La piazza di Milano – afferma Ganelli – è quella che per i clienti può rappresentare un punto di approdo e di snodo importante per lo sviluppo dei loro progetti. Allo stesso tempo, per i professionisti, in particolare per gli avvocati, Milano è un luogo che può offrire grandi opportunità di crescita». E in questa visione, Leading Law punta a proporsi come piattaforma su cui giovani avvocati potranno contare per sviluppare le loro potenzialità. «Siamo in fase acquisitiva. Cerchiamo professionisti radicati nella città e che qui possano non solo mettere a frutto le loro competenze tecniche ma anche il loro patrimonio relazionale».
Lo stesso approccio guiderà la crescita a Roma dove, Leading Law conta già sulla presenza dell’avvocato Roberto Borgogno e dove nelle prossime settimane, potrebbe essere ufficializzato l’avvio di una nuova collaborazione.
Insomma, dice Ganelli, se dovessimo fotografare lo stato dell’arte del percorso fatto con Leading Law al termine di questi primi sei anni, potremmo parlare di una situazione «virtuosamente stabilizzata che è pronta a fare un ulteriore salto di qualità». Il risultato principale è….
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