Modena, “processo oncologia”: tutti assolti dalle ipotesi di corruzione

Si è concluso nei giorni scorsi a Modena il processo frutto dell’indagine “IL PURO BIS” avviata nel lontano 2012: in esito a un dibattimento durato più di due anni e decine di udienze istruttorie, tutte le ipotesi di corruzione sono cadute e gli imputati sono andati assolti perché il fatto non sussiste; il Tribunale ha quindi riconosciuto la piena legittimità degli studi clinici contestati. In generale, l’originaria ipotesi d’accusa è stata drasticamente ridimensionata nel corso del processo, concluso con due sole condanne, per peculato e abuso d’ufficio, su otto ipotesi di reato contestate, in relazione ad alcune delle quali la difesa del principale imputato ha addirittura rinunciato alla prescrizione, ottenendo l’assoluzione nel merito, scelta rara e coraggiosa nel processo penale.

Grande soddisfazione, dunque, per gli imputati, patrocinati da professionisti di primari studi legali del panorama nazionale: avv. Antonio Di Pietro e avv. Sonia Mascia Cavalera di Lecce per il pubblico ufficiale coinvolto, per i manager delle multinazionali farmaceutiche, invece, avv. Ciro Pellegrino e avv. Artemisia Lorusso dello studio legale Pellegrino di Roma, avv. Alessandro Pistochini e avv. Francesca Lazzeri dello studio Pistochini Avvocati di Milano, avv. prof. Maurizio Bellacosa e avv. Alessandro Brunori dello studio Severino Penalisti Associati di Roma, avv. Markus Wiget e avv. Raffaele Castella dello studio legale Wiget di Milano.

Le società farmaceutiche coinvolte ai sensi del d. lgs. n. 231/2001, invece, erano già state prosciolte in udienza preliminare.

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