Norton Rose Fulbright esce dalla Russia
Anche Norton Rose Fulbright si schiera al fianco del popolo ucraino, che soffre a causa dell’invasione sempre più brutale da parte della Russia.
In una dichiarazione ufficiale, lo studio ha fatto sapere, anche in Italia, che «stiamo applicando le seguenti misure: cessazione di ogni attività in Russia e chiusura del nostro ufficio di Mosca il più rapidamente possibile, nel rispetto dei nostri obblighi professionali. Il benessere del nostro staff è una priorità; ringraziamo i nostri 50 colleghi di Mosca per il loro lavoro e li sosterremo in questa transizione».
Da questo momento Nrf non accetterà «più mandati da parte di aziende, entità o persone collegate all’attuale regime russo, indipendentemente dal fatto che siano sanzionati o meno. Inoltre, stiamo cessando le attività professionali attualmente in essere con loro, nella misura in cui i nostri obblighi professionali lo consentano. Nei casi in cui ciò non sia possibile, i relativi profitti verranno donati a cause umanitarie e caritatevoli».
Infine lo studio è impegnato con i suoi partner di charity «in ogni regione al fine di raccogliere fondi per il popolo ucraino, oltre a fornire supporto pro bono alla popolazione ucraina e a tutti coloro altri che sono costretti a trasferirsi».