La fintech Scalapay diventa “unicorno”. Orrick nel round B da 497 milioni

Orrick ha affiancato Scalapay, fintech italiana che ha sviluppato una soluzione di pagamento “buy now pay later” per terze parti, nel mega-round serie B da 497 milioni di dollari, guidato dal colosso cinese Tencent e da Willoughby Capital, con la partecipazione di Tiger Global e Fasanara Capital (già investitori in round precedenti), Gangwal, Moore Capital e Deimos.

Con il nuovo round, Scalapay arriva a valere oltre un miliardo di dollari, ed entra dunque nella lista degli “unicorni” italiani. Orrick aveva già affiancato Scalapay nel round Serie A per 155 milioni di dollari guidato da Tiger Global chiuso a settembre 2021, dopo il quale Scalapay ha aumentato il volume dei pagamenti tre volte di mese in mese.

Il team Orrick era coordinato dai partner Attilio Mazzilli (nella foto a sinistra), responsabile del dipartimento Tech in Italia, e Shawn Atkinson, supportati dall’of counsel Matthew Rose e dagli associate Stephen Tallon e James Badge.

Clifford Chance ha assistito Tecent con un team cross-border che ha visto coinvolte, accanto alla sede di Milano, anche quelle di Parigi, Francoforte e Hong Kong; il team è stato guidato dal partner Claudio Cerabolini (nella foto al centro) e dal counsel Riccardo Coassin (nella foto a destra), che hanno seguito rispettivamente gli aspetti corporate e fintech/regolamentari dell’operazione, affiancati dall’associate Michele Bernardi e dal trainee lawyer Dario Carnazza del team Corporate M&A e dal senior associate Alberto Claretta-Assandri e dagli associate Giorgio Di Stasio e Iolanda D’Anselmo del team Financial Service Regulatory.

redazione@lcpublishinggroup.it

SHARE