MARIO CERA

Un Centro studi in memoria di Guido Rossi

La prossima estate ricorreranno i cinque anni dalla scomparsa di Guido Rossi. Il giurista milanese è stato un personaggio di riferimento per l’avvocatura d’affari nazionale. Esponente di una élite giuridica che ha avuto pochi eredi. Interprete acuto (e spesso critico) del capitalismo. Sostenitore convinto del legame intrinseco che unisce diritto e cultura. Guido Rossi è stato uno studioso delle società per azioni, delle dinamiche giuridiche che le riguardano e dell’impatto socio-politico della loro attività. E al suo nome si lega una iniziativa di alta formazione che prenderà il via il prossimo maggio presso lo storico Collegio Ghisleri di Pavia dove è stato istituito, anche grazie al contributo di Intesa Sanpaolo, un Centro studi a lui intitolato e collegato al dipartimento di Giurisprudenza dell’ateneo pavese.

GUIDO ROSSI GIURISTA

«La prima iniziativa del Centro studi sarà un corso di perfezionamento intitolato Grandi imprese, sostenibilità e compliance, indirizzato a professionisti già avviati», racconta a MAG il professor Mario Cera, avvocato, direttore del Centro studi, coordinatore del corso e ordinario di diritto commerciale a Pavia, in quella che fu la cattedra di Rossi.

A dire il vero è nata prima l’idea di istituire il corso. «Tuttavia – prosegue Cera che è anche presidente della Fondazione Banca del Monte di Lombardia – ci siamo subito resi conto che l’iniziativa poteva avere un respiro più ampio. E quindi abbiamo pensato alla creazione di un Centro studi che potesse fare cultura giuridica su tematiche che riguardano il mercato, le professioni e le istituzioni».

L’idea ha trovato subito il pieno supporto dell’avvocata Francesca Luchi, vedova di Guido Rossi, amministratore indipendente di Saras e Prelios Sgr oltreché consigliere di amministrazione di Adelphi, che ne è diventata la presidente. Completano l’elenco dei componenti del comitato scientifico alcuni professionisti legati alla figura di Guido Rossi per rapporti di amicizia, collaborazioni professionali o accademiche. A cominciare da Piergaetano Marchetti, emerito di diritto commerciale all’Università Bocconi e presidente della Fondazione Corriere della Sera. Ancora, fanno parte del comitato scientifico il general counsel di Edison, Pier Giuseppe Briandino, la professoressa Rossella Locatelli, consigliere e presidente del comitato rischi di Intesa Sanpaolo e presidente di BF Spa; il professor Matteo Rescigno, ordinario di diritto commerciale all’università degli studi di Milano; Marco Ventoruzzo, ordinario di diritto commerciale alla Bocconi e il professor Giuseppe Zanarone, emerito di diritto commerciale all’università di Pavia, che fu il primo allievo di Rossi.

FRANCESCA LUCHI

Il Centro studi svolgerà attività di ricerca, stimolo, confronto e opererà in maniera autonoma «con un collegamento istituzionale con il dipartimento di Giurisprudenza di Pavia visto che il direttore del Centro, per statuto, dovrà essere sempre un professore del dipartimento». Del resto, la figura di Guido Rossi è legata a doppio filo all’Ateneo pavese. Rossi fu studente del collegio Ghisleri, si formò nelle aule della facoltà di legge della città e qui ottenne il suo primo incarico come professore di diritto commerciale. «Le radici accademiche sia del Guido Rossi studente che del Guido Rossi docente, sono a Pavia», sottolinea Cera che poi ricorda anche come la carriera accademica del suo mentore sia proseguita prima alla Statale di Milano e poi si sia conclusa alla Bocconi. Sostenibilità, governance e compliance, come già detto, saranno i temi al centro del corso. Si tratta di questioni di estrema attualità in cui si rispecchia il profondo processo di evoluzione che l’economia contemporanea sta attraversando. Il rapporto tra trasformazione del…

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