Gpbl: corsa al vertice del mercato

di nicola di molfetta

La notizia più importante? Per Stefano Valerio, managing partner di Gatti Pavesi Bianchi Ludovici (Gpbl), non ci sono dubbi: è il successo dell’integrazione con il team tax di Paolo Ludovici arrivatoa gennaio 2021. Trentotto professionisti (l’ultimo ingresso è stato quello di Marlinda Gianfrate, si veda il numero 175 di MAG) che hanno allargato il raggio d’azione della super boutique a uno dei settori più strategici della business law contemporanea. 

Un’operazione pienamente riuscita (cosa tutt’altro che scontata quando si integra un intero studio professionale) che ha contribuito alla performance che incornicia il 2021 come uno dei migliori anni di sempre per lo studio, con il fatturato che è salito ancora di un 10% (9,8% secondo i calcoli di MAG) rispetto all’anno precedente attestandosi a quota 56 milioni di euro. Il risultato sembra certificare l’efficacia di un modello organizzativo che punta essenzialmente sulla qualità dell’offerta professionale in ciascun settore in cui è operativo. 

EFFETTO TAX 
«Fare un’integrazione con persone che hanno una storia in un settore d’elezione diverso dal tuo non è scontato e riuscire a centrare il risultato è stato davvero importante – dice l’avvocato Valerio a MAG -. Questa, per noi, è senz’altro una delle notizie più rilevanti dell’anno». Lo studio, in virtù di questo merger, è diventato uno dei protagonisti della scena tax nazionale nel giro di dodici mesi. Le operazioni parlano chiaro. In particolare, quelle in cui Gpbl è stato coinvolto proprio per occuparsi dei profili tax. 
Tra i casi più recenti, possiamo citare quello del passaggio di Reale Compagnia Italiana a Blackstone. Ma non si tratta dell’unico. Paolo Ludovici, sempre nei primi giorni di questo 2022, ha guidato un team che si è occupato dei profili fiscali della cessione di Biofarma (un deal da 1,1 miliardi di euro) per conto del fondo venditore, White Bridge.
L’elenco potrebbe continuare, ma il punto è che l’integrazione della practice tax nella super boutique non è servita ad aggiungere una funzione ancillare alla struttura, ma si è dimostrata un inserimento strategico che ha ulteriormente ampliato il raggio d’azione dello studio.

IL MOTORE M&A  
La nuova immagine di Gpbl si riflette anche negli economics della struttura che, come detto, ha registrato una crescita dei ricavi «ben oltre la somma aritmetica dei fatturati degli studi Gpb e L&P. E questo è accaduto a sostanziale parità di perimetro, visto che nel 2021 non abbiamo avuto nuovi altri ingressi a parte quello di Massimo Giaconia e Livio Zallo (il primo da Baker McKenzie, il secondo da EY, sempre nel tax, ndr )».

Lo studio, insiste Valerio, ha «lavorato in maniera molto buona in tutti i dipartimenti. Real estate, diritto del lavoro, Ip, amministrativo, project finance hanno messo a segno una crescita importante». 

Anche se il corporate m&a si è confermato la grande forza motrice dell’organizzazione, assieme al contenzioso più sofisticato. Su quest’ultimo versante, come noto, lo studio, in particolare con i soci Carlo Pavesi e Francesco Gatti, ha assistito Kryalos (società veicolo del gruppo Blackstone) nel procedimento arbitrale avviato da RCS per far dichiarare la nullità dell’atto di compravendita di alcuni beni immobili, tra cui la sede del Corriere della Sera in via Solferino.
Mentre, a proposito di m&a, il duo Gatti-Pavesi è al lavoro al fianco di TIM in quella che potrebbe essere l’operazione dell’anno (parliamo di un deal da oltre 35 miliardi di euro) ovvero l’ingresso di Kkr nel capitale del colosso Telecom tricolore. Qui il track record include anche operazioni come l’assistenza a Moncler nella acquisizione del 100% di Spw, società titolare del marchio Stone Island, per complessivi 1,15 miliardi, gestita dall’avvocato Pavesi; l’affiancamento di Edison nella cessione a 2i Rete Gas di Infrastrutture Distribuzione Gas (Idg); nonché l’assistenza al Cda di ASTM nel contesto dell’Opa da parte di NAF e quella al Gruppo Mondadori nell’acquisizione del 100% del capitale di De Agostini Scuola, seguite da Francesco Gatti. Quest’ultimo, anche a inizio 2022 risulta impegnato in alcune delle partite più delicate sul mercato. Gatti, infatti, affianca il vertice di Generali in vista della prossima assemblea di aprile che dovrà rinnovare il consiglio.

OBIETTIVO ROMA
Ma il 2022 è iniziato anche con un’importante operazione strategica che indica una delle direttrici della crescita su cui punta lo studio nel prossimo futuro: l’ingresso di Filippo Arena, con un team di professionisti, nella sede di Roma (dove sono presenti anche la partner Valentina Canalini e l’of counsel Livio Zallo), a capo della practice di diritto pubblico. Arena è stato avvocato dello Stato e, dal 2018, segretario generale dell’Agcm di cui, in precedenza, è stato anche consigliere giuridico e capo di gabinetto. «La ragione per cui abbiamo voluto…

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nicola.dimolfetta@lcpublishinggroup.it

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