Bper, semaforo verde per l’acquisizione di Carige: gli studi legali

BPER Banca ha sottoscritto il contratto di acquisizione per la partecipazione di controllo, pari a circa l’80% dell’attuale capitale sociale di Carige, detenuta dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (Fitd) e dallo schema volontario di intervento.

Sull’operazione, secondo quanto risulta a Legalcommunity, ci sono gli studi legali Chiomenti, per l’acquirente, Gatti Pavesi Bianchi Ludovici per il Fitd e Gianni & Origoni per Carige.

Il corrispettivo che verrà pagato sarà pari ad 1 euro, per l’acquisizione dell’intera partecipazione detenuta dai Soci Venditori. È previsto anche il versamento in conto capitale in Carige di un contributo pari a 530 milioni da parte del Fitd, al closing dell’Operazione. Quest’ultimo è atteso entro il 30 giugno al fine di consentire a Bper Banca di beneficiare della conversione delle Deferred Tax Assets per perdite fiscali di Carige in crediti d’imposta.

Come già comunicato al mercato, a valle del Closing Bper Banca promuoverà un’offerta pubblica di acquisto obbligatoria sulle restanti azioni Carige al prezzo di Euro 0,80.

L’operazione, notano da Bper, ha una valenza strategica e industriale visto che consentirà al gruppo di crescere in territori a oggi limitatamente presidiati, consolidando il proprio posizionamento competitivo e rafforzando la prospettiva di creazione di valore per i propri stakeholder.

I team

Chiomenti ha agito con un team multidisciplinare guidato dal presidente Francesco Tedeschini e composto dai partner Marco Maugeri, Vincenzo Troiano e Renato Genovese e dai senior associate Bruno Sciannaca (per i profili corporate e m&a), e Flavia Pagnanelli (per i profili regolamentari). I successivi passaggi autorizzatori, oltre che dai richiamati professionisti, saranno seguiti, per gli aspetti antitrust, dai partner Gian Michele Roberti e Marco Serpone.

nicola.dimolfetta@lcpublishinggroup.it

SHARE