Finocchiaro e Pollicino danno vita a Dml

di nicola di molfetta

Due professori e una visione del diritto e della moderna missione a cui è chiamato uno studio legale. Giusella Finocchiaro e Oreste Pollicino sono i fondatori della boutique Dml. La sigla sta per DigitalMediaLaws, un nome che chiarisce da subito in quale area di mercato si va a collocare questa iniziativa che parte con un team di una decina di persone tra Milano e Bologna.
Finocchiaro è ordinaria di diritto di internet e di diritto privato nell’Università di Bologna e socio effettivo dell’Accademia delle Scienze dell’Istituto di Bologna. Nella sua lunga carriera è stata membro dell’UNCITRAL (Commissione delle Nazioni Unite per il Diritto del Commercio Internazionale) come esperto dei profili giuridici sulla firma digitale e presidente del gruppo di lavoro, presso l’ufficio legislativo del ministero della Giustizia, incaricato dell’adeguamento dell’ordinamento interno al Gdpr. Dal 2014 è presidente dell’UNCITRAL Working Group sul commercio elettronico. È stata membro del Progetto Tacis sul commercio elettronico in Russia e ha collaborato con il Parlamento cinese nell’ambito di un progetto internazionale per la redazione della legge sul commercio elettronico. È esperta legale presso la Banca Mondiale, membro del Giurì dell’Autodisciplina Pubblicitaria.
Pollicino, invece, è ordinario di diritto costituzionale all’Università Bocconi di Milano, dove insegna Internet Law, diritto costituzionale e diritto pubblico oltre a dirigere il master LL.M. in Law of Internet Technology. Da marzo a novembre 2021 è stato l’esperto nominato da AGCOM nell’ambito dell’indagine conoscitiva relativa ai servizi offerti sulle piattaforme online avviata con delibera 44/21/CONS. È membro indipendente del Consiglio di Amministrazione dell’Agenzia Europea per i Diritti Fondamentali e membro del gruppo di lavoro di “Data Governance” del Partenariato globale sull’intelligenza artificiale (GPAI) nel quadro dell’Organizzazione europea per la cooperazione e lo sviluppo economico.

«Siamo entrambi due studiosi e due professionisti del diritto del digitale da sempre – racconta Finocchiaro a MAG –. Io ho iniziato almeno trent’anni fa e Oreste si è occupato di questi temi sin dai primi anni della sua carriera accademica. Abbiamo sempre esercitato l’attività professionale, in contesti e con modalità differenti. Ci conoscevamo, dunque, per l’attività accademica e professionale svolta e ci siamo sempre stimati». L’idea di partire con Dml è arrivata di conseguenza «perché i nostri profili sono decisamente complementari: diritto pubblico e diritto privato, rispettivamente, ma entrambi con grandi aperture internazionali che derivano anche dagli incarichi che ricopriamo: Oreste è, fra l’altro, membro dell’ Executive Board, presso l’Agenzia europea dei diritti fondamentali e io Presidente della Commissione Uncitral che si occupa del commercio elettronico, oltre che consulente della Banca Mondiale».

Avete scelto di costituirvi in forma societaria e non di associazione professionale: perché?
Oreste Pollicino (OP): L’idea della forma societaria è dovuta, innanzitutto, alla volontà di presentarsi sul mercato con una veste più innovativa e adeguata al contesto assai dinamico del settore industriale in cui ci muoviamo e, in secondo luogo, perché non escludiamo, in futuro, di aprirci a forme di partecipazione di capitale esterno. Anche la forma è sostanza e veicola un messaggio di vicinanza al mondo delle imprese.


In futuro potreste pensare di aprire il capitale di Dml anche a non avvocati? 
Giusella Finocchiaro (GF): Certo. È una della…

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nicola.dimolfetta@lcpublishinggroup.it

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