AGCM, ok alla jv Enel-Volkswagen per la rete di ricarica dei veicoli elettrici. Orrick e Dentons gli studi

A seguito dell’ottenimento del provvedimento di clearance dell’AGCM, Enel e Volkswagen hanno perfezionato il closing dell’operazione di costituzione di una joint venture full function paritetica per la mobilità elettrica, che realizzerà un’infrastruttura di ricarica ad alta potenza, composta da 3mila punti di ricarica.

I team legali

Per tutti gli aspetti antitrust dell’operazione, incluso il procedimento dinanzi all’AGCM, Enel è stata assistita da Orrick con un team guidato dal partner Pietro Merlino (nella foto a sinistra) e composto dalla managing associate Marianna Meriani.

Enel ha agito inoltre per mezzo del team in house legale e regolatorio, che ha seguito il procedimento di controllo delle concentrazioni dinanzi all’AGCM, guidato da Giulio Fazio e composto da Armando Alessandro Monaco, Salvatore Brindisi, Paolo Chiricozzi, Marco Massimiano, Ciro Favia e Francesco Di Giacinto. Hanno altresì collaborato Davide Giannetti, Matteo Sebastianelli e Mina Kolarova.

Volkswagen e sue controllate sono state assistite da Dentons con i partner Florian Wiesner e Michele Carpagnano (nella foto a destra), l’associate Giulia Giordano e il trainee Giovanni Diana, che hanno lavorato in stretto coordinamento con il team antitrust in house di Volkswagen nella persona del legal counsel Markus Twele.

Il procedimento all’AGCM

Il provvedimento di autorizzazione dell’operazione da parte dell’AGCM è giunto all’esito di una c.d. Fase II, che a sua volta faceva seguito al rinvio dell’analisi dell’operazione dalla Commissione europea – cui l’operazione era stata originariamente notificata in ragione della sua dimensione – alla stessa AGCM a seguito della richiesta in tal senso da parte di quest’ultima. Dopo aver avviato un’istruttoria approfondita sul presupposto che l’operazione potesse essere suscettibile di sollevare preoccupazioni di natura concorrenziale, l’AGCM ha avuto modo di verificare l’effettiva assenza di criticità e autorizzare quindi l’operazione senza richiedere impegni o imporre condizioni alle parti.

Nel caso di specie, l’AGCM ha attribuito particolare rilevanza al fatto che, in ossequio a uno dei principi fondanti della jv, la rete di stazioni di ricarica ad alta potenza gestita dalla stessa sarà accessibile a tutti i soggetti interessati su base aperta e non discriminatoria.

L’autorizzazione dell’AGCM si è aggiunta all’autorizzazione golden power, nonchè alle clearance merger control già ottenute dalle parti in dieci giurisdizioni al di fuori dell’UE, dove si è reso necessario notificare l’operazione in ragione delle dimensioni dei gruppi Enel e Volkswagen.

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