Appalti e consorzi, Legance vince in appello per Obrascòn Huarte Lain

Obrascón Huarte Lain, società spagnola attiva nel settore dell’ingegneria e delle costruzioni, assistita da Legance, ha ottenuto dinanzi alla Corte di Appello di Roma la riforma integrale della sentenza di primo grado con la quale era stata condannata a corrispondere ad alcune imprese appaltatrici un ingente importo a titolo di corrispettivo contrattuale per la loro attività espletata nell’ambito dell’appalto per il raddoppio della linea ferroviaria Caserta – Foggia.

In particolare, nel giudizio di primo grado, il Tribunale di Roma, sulla base di un’erronea applicazione dell’art. 2615 c.c. e dell’art.13, comma 2, della legge n. 109/1994, aveva accolto le pretese delle appaltatrici nei confronti di Obrascón Huarte Lain nonostante la stessa fosse una mera consorziata non operativa di un consorzio stabile, di cui faceva parte la società consorziata che aveva invece stipulato – e gestito – il contratto di appalto.

In totale accoglimento del gravame proposto da Obrascón Huarte Lain, S.A., la Corte d’Appello di Roma ha rigettato la domanda delle appaltatrici. In particolare, la decisione del giudice di secondo grado appare rilevante in quanto, dopo aver passato in rassegna la disciplina dei consorzi con attività esterna applicabile ai consorzi stabili, individua, anche sulla base di una corretta analisi della documentazione contrattuale, i presupposti applicativi dell’art. 2615 c.c. e dell’art. 13, comma 2, della Legge n. 109/1994 e il relativo regime di responsabilità nei confronti dei terzi.

Il team di Legance è stato guidato dal partner Daniele Geronzi e composto dalla managing associate Bianca Berardicurti (nella foto a sinistra), dal senior associate Giorgio Tombolini (nella foto a destra) e dall’associate Eleonora Bozzoni Pantaleoni.

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