IL 2014 E’ L’ANNO DEL CAMBIAMENTO

di Nicola Di Molfetta

Se dovessimo scegliere una parola per definire quello che ci aspettiamo dal 2014 probabilmente sarebbe: CAMBIAMENTO.

Il motivo si comprende bene. Veniamo da oltre cinque anni di recessione. In ogni ambito, ormai, si percepisce chiaramente l’esigenza di una svolta che consenta di scuotere la staticità della situazione in cui ci si trova. Bisogna tornare a inseguire la crescita. E farlo con la consapevolezza che il mondo cui eravamo abituati non esiste più. Questi principi sono declinabili per ogni tipologia di attività economica e sociale. Inclusa quella che viene svolta dalle libere professioni, a cominciare dall’avvocatura.

I fatti raccontati da Legalcommunity, sia attraverso il sito internet sia sulle pagine digitali di Mag, a partire dallo scorso mese di settembre, indicano che questa necessità di cambiamento è ormai chiara anche ai protagonisti del mercato forense. La dicotomia che si sta registrando tra una rinnovata tendenza alla grandi aggregazioni tra studi e la spinta indipendentista che continua a promuovere la nascita di boutique con una forte caratterizzazione di settore, riflette un’importante presa di coscienza: il mercato dei servizi legali, oggi, è così complesso e variegato che può essere affrontato in molti modi diversi.

Ogni professionista, a questo punto, è chiamato a trovare la sua strada. Quella che comincia quest’anno, però, non è semplicemente una gara di velocità. Bisogna far presto, certo, se non si vuole restare schiacciati dagli eventi. Soprattutto, però, bisogna fare bene. Il che si traduce in un precetto molto semplice: costruire il proprio modello di business sulle esigenze del mercato. O meglio ancora, sulla fetta di domanda che si vuole intercettare e rispetto alla quale si punta a diventare interlocutori di riferimento. Prendere tutto non è possibile. Anzi è controproducente, visto che rischia di mandare in tilt il necessario equilibrio tra costi e ricavi che deve portare il conto economico annuale in utile. Bisogna ristabilire coerenza tra modello di business e posizionamento di mercato. Ecco, gli studi che “ce la faranno”, saranno quelli che avranno avuto questa capacità.

Per parte nostra, con legalcommunity.it e con il nostro Mag, cercheremo di essere accanto ai professionisti contribuendo a raccontare storie e fornire chiavi di lettura, analisi e scenari che consentano di cogliere le tendenze, le opportunità e le innovazioni più interessanti che si manifesteranno sul mercato. In un anno decisivo per le sorti dell’avvocatura, non basta la statistica. Serve informazione. Perché, si sa, le cifre da sole dicono poco. Bisogna avere il coraggio di leggerle e interpretarle per confrontarsi e capire. Quello che questo mercato è stato in passato, più o meno, lo sappiamo tutti. La vera sfida è capire quello che sarà. Ed è questo il compito che Legalcommunity ha deciso di svolgere al fianco e insieme ai propri stakeholder.

Al fianco e insieme all’avvocatura migliore.

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